Stratosferica Vanessa Ferrari e risultato storico per la ginnastica artistica italiana. Un'altra impresa colorata di azzurro a queste Olimpiadi di Tokyo 2020, dopo l'oro doppio e in sequenza di Tamberi e Jacobs nella giornata di domenica 1 agosto (LEGGI QUI).
L'atleta simbolo della nostra ginnastica conquista una storica medaglia d'argento nel corpo libero a 30 anni, alla sua quarta olimpiade. La Ferrari migliora la performance delle qualificazioni, ottenendo 14.200 di punteggio. Un esercizio perfetto, di alto profilo tecnico ed espressivo, sulle note di “Con te partirò”.
Vanessa Ferrari ha riscritto le pagine di storia della ginnastica artistica italiana, a livello femminile, conquistando una medaglia dopo l'ultima (unica) dei giochi di Amsterdam 1928, la prima edizione aperta alle donne.
Vanessa Ferrari seconda ma prima per volontà e determinazione. Un argento che ha il sapore dell'oro per la tenacia sempre dimostrata dall'atleta bresciana, nel ripartire e ripresentarsi ai massimi livelli dopo gravi infortuni e ben cinque operazioni, l'ultima nel 2017 dopo la lesione del tendine di Achille.
L'oro all'americana Jade Carey (esercizio di una difficoltà di base elevatissima) con 14.366, bronzo ex aequo alla giapponese Murakami e alla russa Melnikova con 14.166.
Da un bresciano, di Desenzano del Garda, Marcell Jacobs, ad una bresciana di Orzinuovi, Vanessa Ferrari. Splende l'azzurro.
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