Sì unanime del centrodestra e del centrosinistra torinese ad anticipare le Comunali a fine settembre. Da ieri tra i sindaci del Pd, con in testa il primo cittadino di Milano Beppe Sala, è in corso un dibattito se fissare le Amministrative tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Boccia:"Tardi votare il 10 ottobre"
Un tema su cui in serata è intervenuto anche l’ex Ministro Francesco Boccia durante la presentazione di un libro. “Ipotizzare il voto il 10 ottobre -ha detto - è tardi. Penso che abbia molto senso ragionare su un voto a settembre. Sul fronte contagi io non vorrei ritrovarmi come l’anno scorso. Rischieremmo di dover rinviare ancora le elezioni a causa dei contagi”. Si è spinto ancora oltre il candidato sindaco di Bologna del centrosinistra Matteo Lepore, che ha sottolineato come: "La finestra del voto c'è già: tra il 15 settembre e il 15 di ottobre. Credo sia di buon senso individuare la data nella prima parte di questa finestra, anche alla luce del rischio recrudescenza del virus in autunno".
Parole che evidenziano come il timore, a livello nazionale, è che la variante Delta faccia schizzare in alto la curva dei positivi e ammalati, con un conseguente nuovo lockdown per l’Italia.
Lo Russo:"Rischio sanitario della pandemia è una priorità"
“Il rischio sanitario derivato dalla pandemia – commenta il candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lo Russo- è una priorità assoluta, quindi se è utile anticipare il voto amministrativo sostengo questa ipotesi”. “Una linea – aggiunge il capogruppo comunale del Pd – che vede tutti concordi: la pandemia non è finita, abbiamo l’obbligo di essere prudenti e responsabili”.
Damilano:"La situazione epidemiologica suggerisce una revisione dei tempi"
Una posizione condivisa dal suo principale avversario, il candidato del centrodestra Paolo Damilano, che si è confrontato con il sindaco di Milano Beppe Sala. “Entrambi siamo convinti – spiega l’imprenditore - che la situazione epidemiologica suggerisca una revisione dei tempi”. “Queste elezioni avranno un grande valore soprattutto sul fronte della ripartenza. I nuovi sindaci dovranno avere il maggior tempo possibile per utilizzare al meglio il PNRR. C’è da fare e bisogna cominciare il prima possibile” conclude Damilano.
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