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Politica | 02 luglio 2021, 13:30

Tarda ad arrivare il decreto del Viminale per le elezioni amministrative di ottobre

Mancano tre mesi alle comunali che in provincia interessano poco meno di una trentina di Comuni. I maggiori sono: Dronero, Cavallermaggiore, Caramagna Piemonte e Sampeyre. Le liste dovrebbero essere presentate entro fine agosto

Tarda ad arrivare il decreto del Viminale per le elezioni amministrative di ottobre

Le ipotesi in ballo per le elezioni comunali di autunno, che nel Cuneese interessano poco meno di una trentina di Comuni, sono il 3 o il 10 ottobre.

Ma il decreto del Ministero dell’Interno, che era atteso per il 1° luglio, ancora non è stato pubblicato.

Dovrebbe comunque trattarsi di giorni, dal momento che i comizi elettorali dovrebbero aprirsi all’indomani di Ferragosto e le liste (se l’ipotesi ottobre verrà confermata) essere presentate entro la fine di agosto.

Il tempo, dunque, stringe.

Il ritardo – così dicono talune fonti – pare sia legato al timore di una possibile riacutizzazione della pandemia in autunno.

Ma proprio questo aspetto dovrebbe indurre il Viminale ad accelerare i tempi.

Non è ancora chiaro se la consultazione si svolgerà – come le ultime - di nuovo in due giornate, domenica e lunedì, allo scopo di evitare assembramenti ai seggi.

Problema questo che non riguarda tanto i piccoli centri quanto le grandi città.

Ricordiamo che sono 148 i Comuni piemontesi chiamati alle urne, tra cui due capoluoghi di provincia, Torino e Novara.

Nel Cuneese quattro i centri più rilevanti, per numero di abitanti e per posizione geografica: Dronero, Cavallermaggiore, Caramagna Piemonte e Sampeyre.

Questi gli altri Comuni della Granda interessati alla tornata elettorale: Barbaresco, Casalgrasso, Casteldelfino, Crissolo, Entracque, Frassino, Grinzane Cavour, Lequio Tanaro, Martiniana Po, Melle, Monesiglio, Montaldo Roero, Nucetto, Oncino, Pezzolo Valle Uzzone, Pontechianale, Prazzo, Prunetto, Roccaforte Mondovì, Roddi, Valdieri e Vinadio.

GpT

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