Il Nazionale

Politica | 28 giugno 2021, 16:54

In scadenza il blocco sfratti, 7.000 famiglie a rischio. Schellino rassicura: "Sono cautamente ottimista"

Montalbano (DeMA): "Il fondo salva sfratti era di 400.000 euro nel 2012 ed è uguale anche oggi". Tisi: "Temo che a breve il problema ci travolgerà"

In scadenza il blocco sfratti, 7.000 famiglie a rischio. Schellino rassicura: "Sono cautamente ottimista"

30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre 2021. Sono queste le tre date cerchiate in rosso da tantissime famiglie torinesi: in quei giorni, infatti, scadranno i termini del blocco degli sfratti, già posticipato rispetto alla scadenza inizialmente fissata per tutti i casi il 30 giugno.

Schellino: "In atto ogni misura per fronteggiare l'emergenza"

A rispondere a una richiesta di comunicazioni sulla situazione del Comune di Torino riguardo l'emergenza sfratti e la situazione alla luce dell'imminente scadenza del blocco, l'assessore ai Servizi Sociali Sonia Schellino: "Abbiamo messo in atto ogni misura idonea per fronteggiare l'emergenza abitativa. Il blocco degli sfratti non poteva essere considerato l'unico strumento utile per superare l'emergenza".

"Accompagnamento all'affitto per non perdere l'abitazione"

Schellino ha ricordato la sottoscrizione di un protocollo d'intesa che consentirà non solo di coprire la morosità pregressa, ma di anticipare il procedimento per tutti i casi che a causa del Covid hanno avuto un calo del reddito e necessitano di uno strumento di accompagnamento all'affitto a cui verrà erogato fino all' 80% del canone e delle spese accessorie per 18 mensilità. "Riteniamo che l'accompagnamento per non perdere l'abitazione consenta di dare aiuto concreto, sia per gli inquilini che per i proprietari che spesso sono piccoli proprietari che avevano investito in una seconda casa i risparmi di una vita. Per i casi irrecuperabili, invece, è prevista l'emergenza abitativa" ha affermato l'assessore.

"Abbiamo affrontato l'emergenza abitativa in ottica sistemica, coinvolgendo tutti gli attori possibili" ha affermato in aula Schellino, ricordando gli accordi di collaborazione stipulati con oltre 100 associazioni e le oltre 400 risorse abitative finanziate.

"Cauto e ragionevole ottimismo"

Nonostante un'inevitabile consapevolezza di un potenziale aumento delle esecuzioni di sfratti nel breve periodo, l'assessore ha poi provato a gettare acqua sul fuoco: "Vi è un cauto e ragionevole ottimismo per le uscite programmate, per evitare l'intervento coatto delle forze dell'ordine".

"Oltre all'incremento degli alloggi messi a disposizione dall'inclusione sociale, la risposta della città sarà più efficace quanto più saranno gli alloggi che Atc metterà a disposizione per la graduatoria: ci sono 136 famiglie in attesa di casa popolare. Più assegnazioni garantiranno un'efficace rotazione a causa dell'esecuzione programmata dello sfratto" ha concluso Schellino.

Montalbano e Tisi durissime: "A breve saremo travolti, servono soluzioni"

Durissima la replica di Deborah Montalbano (DeMa) "Faccio fatica a rispondere, lei ci ha elencato gli strumenti in dotazione per la città di Torino in tempi pre covid. I sindacati che lei ha citato hanno indetto uno presidio perché dicono di non sentirla da più di un anno. Il fondo salva sfratti era di 400.000 euro nel 2012 ed è uguale anche oggi. Se c'è uno sgombero, la città deve fornire una soluzione alternativa".

Preoccupata anche Elide Tisi (Pd): "Temo che a breve il problema ci travolgerà. Vi è una gravissima condizione conseguente al blocco degli sfratti, potrebbe riguardare 7.000 nuclei famigliari".

Andrea Parisotto

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