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Politica | 21 giugno 2021, 13:59

VIDEO. Paragone si presenta come sindaco di Milano: «È una candidatura politica. A Varese auguro il meglio. Deluso da Galimberti. Pinti ha grande entusiasmo»

Il varesino ha presentato la sua discesa in campo con Italexit, che sta lavorando alle liste da presentare anche alle amministrative in provincia di Varese. Svelato il programma, ma non il simbolo: «La nostra proposta è totalmente alternativa»

VIDEO. Paragone si presenta come sindaco di Milano: «È una candidatura politica. A Varese auguro il meglio. Deluso da Galimberti. Pinti ha grande entusiasmo»

Dopo essere stato eletto al Senato con il Movimento 5 Stelle, a luglio 2020 ha annunciato la creazione del partito ItalExit. Ora Gianluigi Paragone si candida a sindaco di Milano e punta a raccogliere il malcontento dei delusi grillini, di chi ha vissuto il fallimento del gialloverdismo e la successiva normalizzazione sia dei 5 Stelle che della Lega.

La corsa a Palazzo Marino è stata annunciata questa mattina alla Fondazione Stellina, insieme all'ex assessore leghista, oggi coordinatore regionale Italexit Massimo Zanello e a Francesca Gentile, la professionista che si occupa della difesa dei diritti cittadini e che vinse il ricorso al Tar contro la chiusure delle scuole decisa dal Governatore Fontana.

Paragone ha spiegato le ragioni della discesa in campopresentato il suo programma, ma non il simbolo che sarà svelato più avanti. «Mi faccio avanti mentre il centrodestra è sospeso nella ricerca di un candidato perdente - ha detto - Forse perché Sala stesso avrebbe potuto tranquillamente essere il sindaco della destra, visto il suo background. La nostra proposta è comunque totalmente alternativa alla sua. Non saremo dei falsi green e i diritti Lgbt non saranno al centro del nostro programma. Noi lotteremo per quella Milano delle periferie e delle famiglie in crisi che non arrivano a fine mese».

Una Milano che, in quanto a campagna elettorale, non è messa molto meglio di Varese, dove il centrodestra è ancora alla ricerca di un candidato che possa sfidare Davide Galimberti, che proprio oggi ha ufficializzato la sua candidatura (leggi QUI). 

«Milano rappresenta quello che per me è il male, cioè le città governate dai fondi, dalla finanza, dalle multinazionali, che non è esattamente il problema di Varese - ci dice - Quindi la mia è una candidatura fortemente politica. A Varese ovviamente auguro il meglio, un sindaco che possa darle maggiore attenzione sui temi che da varesino mi stanno particolarmente a cuore e che sono la sicurezza del centro, ridare vitalità al commercio, dare un po’ di pulizia in più e la situazione delle strade: a Varese ci sono delle voragini anche in strade in pieno centro con marciapiedi rovinati».

E per Paragone non è Davide Galimberti la persona giusta: «Pur avendolo incoraggiato cinque anni fa, mi ha deluso. Non so se il centrodestra riuscirà a trovare un candidato, ma soprattutto mi auguro che Varese possa essere una città in cui la sua anima commerciale e imprenditoriale possa trovare un sindaco vincente».

Su Marco Pinti, oggi in pole position per guidare la coalizione di centrodestra alle amministrative di ottobre, dice: «E’ un bravo ragazzo, ha un entusiasmo. In ogni caso le amministrazioni comunali dovrebbero ascoltare di più la gente e prendere coscienza di quelli che sonno i problemi anche post emergenza Covid. Non sempre la politica, nella sua scansione di destra e sinistra, riesce a dare queste soluzioni».

Valentina Fumagalli

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