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Politica | 10 giugno 2021, 07:20

Primarie, Lo Russo: "Da sindaco riqualificherò le sponde della Dora e del Po" [VIDEO]

"La politica ha una dignità importante: non mi piace quando viene svilita la militanza di uomini e donne che si alzano alle 7 del mattino per montare banchetti perchè credono negli ideali"

Primarie, Lo Russo: "Da sindaco riqualificherò le sponde della Dora e del Po" [VIDEO]

12 e 13 giugno. E’ questa la data in cui si svolgeranno le Primarie a Torino per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. In corsa Igor Boni, Enzo Lavolta, Francesco Tresso e Stefano Lo Russo. Il capogruppo comunale del Pd parte come favorito, essendo sostenuto a larga maggioranza dal partito, ma resta l’incognita del mondo civico che potrebbe votare per altri nomi.

-Lei è considerato il candidato dell'apparato del partito. Esiste ancora un apparato e quanto si sente legato e/o vincolato?

- Io penso che la politica abbia una sua dignità molto importante. Io nella vita faccio il professore al Politecnico da molti anni, ma faccio anche politica in un partito: riconosco l’importanza di quest’ultimo aspetto. Non ci si improvvisa in un nessun ruolo: io credo che la scuola dell’amministrazione richieda un periodo di formazione. Sono orgoglioso dell’esperienza fatta, che ha tanti difetti, ma sicuramente è una grande opportunità di comunità. Non mi fa piacere quindi quando viene svilita la militanza di uomini e donne che si impegnano da tanti anni, si svegliano al mattino alle 7 per montare banchetti perché credono negli ideali

-Come vive il "padrinaggio" di Chiamparino?

- Sergio Chiamparino è per me un importante sostenitore e lo è perché rappresenta uno dei sindaci che ha dato di più a questa città. E’ una persona di cui ho molta stima e secondo me ha fatto del bene a Torino: mi piacerebbe far tornare il clima della Torino olimpica.

- Vince le Primarie il prossimo 12 e 13 giugno. Come pensa di convincere i civici a scegliere lei?

Io ho firmato un accordo molto impegnativo. Penso e spero che ci siano lealtà da parte di tutti i candidati: queste Primarie stanno dimostrando che si può essere nella stessa coalizione con sfumature diverse. Il  nostro obiettivo è quello delle Amministrative di ottobre: sono convinto riusciremo a trovare compattezza e unità intorno al vincitore.

- Lei è stato assessore all' urbanistica. Se venisse rieletto quali sono le sue priorità in questo campo e come queste si coniugano con la richiesta di stop al  all'inquinamento dei gretini cui tutti si appellano;

C’è una grande questione di riconversione degli spazi dismessi: io penso che dobbiamo innovare rispetto all’utilizzo del patrimonio pubblico, attivando processi locali su quelli in attesa di trasformazione. Penso a situazioni in cui, soprattutto in aree più degradate della città, noi premiamo i progetti migliori e non chi offre di più. Ci sono grandi progetti urbani, come la linea 2, che non è solo una linea di trasporto ma un attivatore di trasformazioni urbane e sociali superficiali. Credo che questione ambientale sia da cogliere come un’opportunità e non un problema, quindi come un’occasione di sviluppo per le nostre imprese. Noi dobbiamo andare avanti con le politiche messe in campo in questi anni, relative alla mobilità. Io sono un assoluto fautore del treno, del tpl, del dare alternative al mezzo privato. Dobbiamo fare una riconversione del parco veicoli privato e pubblico. Ci sono poi i temi della rifunzionalizzazione energetica e della diffusione del teleriscaldamento.

- Qual è il suo posto preferito di Torino?

Il parco del Valentino: ho tanti ricordi legati all’università. E’ un’area con potenzialità pazzesche ed inespresse, come tutta l’area dei fiumi della città. Uno dei progetti che mi piacerebbe avviare è la riqualificazione delle sponde fluviali, non solo del Po, ma anche della Dora, lungo l’asse del Campus Einaudi: è un luogo con potenzialità rilevanti.

E sul fronte delle adesioni, Lo Russo registra il nuovo sostegno di Volt Torino, che ne apprezza :"sia la concretezza, sia la disponibilità al confronto costruttivo". 

Cinzia Gatti e Andrea Parisotto

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