Il Nazionale

Politica | 21 maggio 2021, 11:53

Gioco d'azzardo patologico, la giunta approva il disegno di legge. Ora parola al Consiglio regionale

L'assessore Ricca: "Si introducono le fasce orarie e l’obbligo di utilizzare la tessera sanitaria, accertando quindi l’età dei giocatori. Via la retroattività della legge precedente". Grimaldi (Luv): "Il Riparti slot è uno schiaffo a chi si è adeguato alle norme attuali"

Gioco d'azzardo patologico, la giunta approva il disegno di legge. Ora parola al Consiglio regionale

Il Disegno di Legge “Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (GAP)”, approvato questa mattina dalla Giunta Regionale e destinato ora a passare all’esame del Consiglio, introduce una nuova disciplina del gioco lecito e allo stesso tempo si prefigge l’obiettivo di contenere e salvaguardare i soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico.

Tra le novità introdotte dal Disegno di Legge: l’accertamento della maggiore età e la conseguente possibilità di utilizzo degli apparecchi per il gioco attraverso idoneo lettore del codice fiscale o della tessera sanitaria posizionato su ogni apparecchio del gioco lecito, nel rispetto della normativa in materia del trattamento dei dati personali.

La Regione istituisce, presso l’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze patologiche (OED Piemonte), la Sezione tematica sul G.A.P., con funzione consultiva.

Vengono stanziati 955mila euro annui per la lotta e il contrasto delle ludopatie, grazie all’utilizzo dei fondi ministeriali per la tutela della salute e il contrasto al gioco patologico. Per rendere omogenee sul territorio regionale le fasce orarie di interruzione quotidiana del gioco, i titolari delle sale da gioco, delle sale scommesse e degli spazi per il gioco sono tenuti, nell'arco dell'orario di apertura previsto, a rispettare le fasce orarie di interruzione quotidiana del gioco. Fasce orarie che, a differenza del passato, saranno omogenee per tutto il territorio regionale, in modo da scongiurare il rischio del 'pendolarismo del gioco'. 

Il distanziometro a 400 metri dai luoghi considerati sensibili (tra cui compro oro, bancomat, scuole, ospedali) non trova applicazione nei casi in cui il rispetto delle distanze ivi previste venga meno per fatti sopravvenuti. Cioè nel caso in cui l’apertura di questi luoghi sensibili avvenga cronologicamente dopo l’apertura dei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco legale. Introduzione logo regionale e istituzione della giornata “Slot, no grazie!”

Chi ha dismesso gli apparecchi in forza della legge 9/2016 può rivolgere istanza per reinstallarli senza che ciò venga considerata nuova apertura. Pertanto si elimina l’effetto di retroattività della vecchia legge. Ora il Disegno di Legge deve essere approvato dal Consiglio regionale, a cui spetta l'ultima parola.

Con questo Disegno di Legge investiamo un milione di euro l’anno per combattere la ludopatia e contemporaneamente saniamo un problema che si era creato con la vecchia legge, cioè la retroattività di una norma che danneggiava gli operatori legali di un settore in cui lavorano migliaia di persone - afferma l’assessore regionale Fabrizio RiccaFacciamo anche di più, però, perché per la prima volta verrà reso omogeneo su tutto il territorio regionale l’orario di chiusura degli apparecchi, evitando il pericolo di 'pendolarismo del gioco', e si introduce l’obbligo di utilizzare la tessera sanitaria per utilizzare le slot, accertando quindi l’età reale degli utenti e combattendo il gioco minorile. Siamo ovviamente aperti al dialogo con tutte le forze politiche che vorranno discutere seriamente in merito a questo testo, per migliorarlo e renderlo il più utile possibile per i cittadini e i lavoratori”.

Il Disegno di Legge sul contrasto alla Diffusione del gioco d’azzardo patologico approvato oggi in Giunta – ha commentato l’assessore Andrea Tronzano - ridefinisce alcuni aspetti della legge a suo tempo approvata nel 2016 ma lo fa migliorandone alcuni aspetti al di là dell’art. 18 che fa giustizia sulla retroattività. Innanzitutto contrasta e lotta al gioco patologico, tiene le distanze dai luoghi sensibili, certifica gli strumenti sanitari di controllo alla ludopatia e inasprisce le sanzioni a chi non rispetta le regole. Lo sforzo effettuato dalla Giunta è stato quello di rendere questa legge giusta, equa e al passo con i tempi, intervenendo laddove era necessario per tutelare sia i consumatori che i lavoratori. Mi auguro che si comprenda che il lavoro è stato fatto per venire incontro alle esigenze di tutti e che venga approvato al più presto”.

Duro il commento di Marco Grimaldi (LuV): "Bar e tabaccherie che avevano dismesso gli apparecchi potranno rimetterli, il Riparti slot riporterà macchinette a ogni angolo della strada in più, la Giunta consentirà alle sale slot che non si sono adeguate alla legge 9 del 2016 e alle norme sui distanziometri, di godere fra 20 giorni non solo di una sanatoria che gli permetterà di uscire dall'illegalità e restare al proprio posto, ma di diventare addirittura dei monopolisti e potranno cedere la propria concessione a nuovi imprenditori: una compravendita sulla pelle dei più fragili". "È un disegno di legge dannoso e pericoloso, che annulla completamente una legge invece utile ed efficace. Uno schiaffo a chi si è adeguato alla legge e una sanatoria ex post per tutti quelli che colpevolmente non lo hanno fatto".

Perentorio anche Giorgio Bertola del Movimento 4 Ottobre: "La destra in Regione ha un solo chiodo fisso: riempire il Piemonte di slot machine. Dopo aver fallito il blitz con la proposta di legge a prima firma Leone (Lega) il cui obiettivo era cancellare la miglior legge d’Italia contro l’azzardopatia per pagare dazio alle lobby del gioco, la Lega ci riprova. Questa volta passando dalla Giunta. Noi non arretreremo neanche di un centimetro. Sarà opposizione durissima per salvaguardare salute e portafoglio dei piemontesi".

E così Raffaele Gallo del Pd: "Continueremo a difendere una legge nella quale crediamo e che ha arginato e contrastato una patologia grave che impatta duramente sulla società, che impoverisce e distrugge cittadini e famiglie. La nostra battaglia proseguirà esattamente come nei mesi scorsi".

Infine, il Movimento 5 Stelle: "Lega e centrodestra si mettano il cuore in pace, ci opporremo in ogni modo anche a questo nuovo tentativo teso a smantellare la buona legge regionale 9/2016 contro l'azzardo patologico. Siamo pronti alla 'trincea' in Consiglio regionale. E' un impegno morale che assumiamo nei confronti delle migliaia di famiglie che, grazie a questa legge, sono uscite dal tunnel delle azzardopatie".

Per rispondere alle critiche delle opposizioni, la giunta ha fato sapere che: "La possibilità di riposizionare apparecchi per il gioco legale per gli esercizi pubblici e commerciali che li avevano già collocati alla data del 19 maggio 2016 varrà esclusivamente per sale gioco e sale scommesse (cosi come indicato dall’articolo 18 del DDL che fa riferimento a esercizi pubblici e commerciali di cui all’art.2 comma 1 lett. c e d). Sono quindi esclusi i bar. Per quanto riguarda le nuove aperture vale invece, per tutti, la regola del mantenimento di una distanza di 400 metri dai luoghi sensibili".

redazione

Commenti