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Politica | 10 maggio 2021, 10:51

Elezioni Cuneo, Paoletti (Forza Italia): “Il dopo-Borgna riserverà sorprese”

Il segretario provinciale azzurro e sindaco di Boves sull’alleanza di centrodestra: “Non poniamo veti su Bongioanni, ma non accettiamo imposizioni. Per ora c’è buona sintonia con Fratelli d’Italia”

Elezioni Cuneo, Paoletti (Forza Italia): “Il dopo-Borgna riserverà sorprese”

 

Come si dice in gergo giuridico siamo alle schermaglie procedurali, tuttavia da qualche settimana ormai a Cuneo si comincia a respira aria di campagna elettorale. A farsi avanti in termini più aggressivi sono coloro che, chiamandosi fuori dalle logiche delle coalizioni, vorrebbero provare a rompere gli schemi.

Mentre il fronte della maggioranza uscente è ancora in ambasce, qualcosa, seppur timidamente, si muove nell’area di centrodestra.

Il nome di Paolo Bongioanni, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, quale possibile candidato sindaco, ha smosso le acque inducendo Lega e Forza Italia ad iniziare ad attivarsi.

Per cercare di capire qual è lo stato dell’arte ne parliamo con Maurizio Paoletti, avvocato, sindaco di Boves e segretario provinciale di Forza Italia.

 

Avvocato Paoletti, inutile negarlo, la campagna elettorale su Cuneo è partita. Forza Italia, in vista dell’appuntamento elettorale amministrativo, ha affidato il coordinamento cittadino al dottor Vincenzo Colucci. Quali sono le sue prime impressioni?


“È giusto che i partiti e le liste civiche inizino a scaldare i motori creando dibattito e confronto. Cuneo è capoluogo di provincia e merita tutte le attenzioni”.


A livello nazionale i rapporti nel centrodestra non sembrano essere idilliaci. Come stanno le cose a Cuneo?

“Non credo sia in discussione l'alleanza di centrodestra. Bisogna però fare sintesi sui programmi e individuare donne e uomini credibili”.

Il prossimo anno in provincia non si voterà solo a Cuneo…

“Certo. La tornata del 2022 vedrà anche altre città importanti al voto come Mondovì, Savigliano e Borgo San Dalmazzo. Servirà dunque avviare un ragionamento complessivo”.

Fratelli d’Italia, con largo anticipo, ha avanzato una richiesta di primogenitura, mettendo sul tavolo del centrodestra il nome del capogruppo regionale Paolo Bongioanni. Che ne pensa?

“Bongioanni è persona autorevole ma credo si debba partire dal programma”.

Mi sembra di cogliere che l’ipotesi Bongioanni non registri ostilità da parte di Forza Italia. È così?

“Non poniamo veti come diciamo con altrettanta chiarezza che non accettiamo imposizioni. Con Fratelli d’Italia abbiamo già avuto un incontro e mi pare ci sia buona sintonia”.

Quindi via libera?

“Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Cominciano a ragionare su ciò di cui Cuneo ha bisogno, cioè dal programma di coalizione. Una volta definito questo, bisognerà valutare la persona che più di altri possa raccogliere il maggior consenso. Indicare adesso il candidato o la candidata ci esporrebbe ad un anno di campagna elettorale che sarebbe pesante oltre che poco produttivo”.

Cosa immagina riserveranno le urne per Cuneo il prossimo anno?

“Non ho lo sfera di cristallo. Penso però di non sbagliarmi nel dire che il dopo-Borgna riserverà sorprese”.

 

GpT

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