Al via lunedì 3 maggio la raccolta firme per partecipare alle Primarie del centrosinistra, in programma il 12 e 13 giugno, come aspirante candidato sindaco di Torino. E’ questa la deadline illustrata dal Segretario Metropolitano del Pd Mimmo Carretta agli alleati del tavolo di coalizione che si è svolto questa sera a partire dalle 18.30.
All'indomani del confronto a Roma tra Carretta, il segretario regionale Paolo Furia, il segretario nazionale Enrico Letta e l'ex ministro Francesco Boccia, dove si è deciso per le consultazioni interne escludendo alleanze con il M5S, oggi la discussione si è svolta a livello locale.
4.000 firme di cittadini se il candidato civico, 7.000 se è del Pd o 540 di iscritti dem
Se il candidato proviene dalla società civile dovrà presentare 4.000 sottoscrizioni di cittadini. Cifra che sale a 7.000, oppure 540 di iscritti dem nel 2019, se appartiene al Partito Democratico. Se infine proviene da un altro partito dovrà presentare una lettera di impegno dal proprio “capo” politico. Il termine ultimo per presentare le sottoscrizioni è il 23 maggio.
Al momento i candidati sono il capogruppo comunale Stefano Lo Russo, sostenuto a maggioranza dal partito, il consigliere comunale Enzo Lavolta e l’assessore regionale Gianna Pentenero per il Pd. Dall’area civica si è fatto avanti Francesco Tresso, mentre per i Radicali Igor Boni.
Moderati e Italia Viva a confronto interno nei prossimi giorni per decidere se e come partecipare
E dopo il tavolo di coalizione, una parte degli alleati ha chiesto tempo per un confronto di partito per decidere se e come partecipare alle Primarie. E’ il caso dei Moderati che, per voce di Carlotta Salerno e Silvio Magliano, parlano di “riunione approfondita e puntuale” e annunciano di ritrovarsi nei prossimi giorni per un faccia a faccia interno “in seguito al quale diremo se parteciperemo e se lo faremo con un nostro candidato”. Stessa linea del coordinatore di Italia Viva Torino Davide Ricca, che annuncia un confronto con “i coordinatori territoriali i coordinatori regionali e quelli nazionali”.
Un pensiero condiviso da Claudio Lubatti di Azione. Il partito di Calenda è uscito dal tavolo di coalizione ma stasera e domani è previsto, rispettivamente, un confronto tra gli organi interni e gli iscritti per decidere se partecipare alle Primarie e sostenere quindi il centrosinistra. L’altra via alternativa per loro, come per Italia Viva, potrebbe essere quella di costruire un polo moderato con una propria lista.
Giaccone (Polo Civico):"Si parta subito con la macchina organizzativa"
Soddisfatto della riunione di coalizione Mario Giaccone del Polo Civico, che parla di “un clima collaborativo che ha visto una sostanziale condivisione del regolamento presentato. Il che consente di partire fin da subito con la macchina organizzativa”.
Felice della decisione di fare le Primarie Tiziana Mossa dei Verdi. “Siamo stati tra i primi – spiega - a chiedere questo strumento: anche se inizialmente siamo stati poco considerati e derisi da partiti che non capivano che la svolta per Torino arriva anche da un nuovo modo di affrontare le sfide”.
Tra le indicazioni emerse durante il confronto del tavolo l'individuazione di un responsabile Covid e di eventuali modalità online per chi non possa andare ai gazebi.
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