"Più fiale e meno fogli, anche se il Piemonte ha - insieme a Lazio ed Emilia Romagna - il miglior rapporto tra numero di residenti e persone vaccinate". Alberto Cirio guarda avanti, nella campagna di immunizzazione contro il Covid-19, ma non rinuncia a rimarcare quanto fatto finora.
Lo ha detto in una mattinata scandita dalla visita in tre centri vaccinali piemontesi: da Fossano, in provincia di Cuneo a Settimo Torinese, fino ad Alessandria. "Ci auguriamo però che dalla capitale arrivino più dosi e meno burocrazia. Questo vorrei chiedere al generale Figliuolo, che incontrerò martedì pomeriggio".
"Da questo momento così drammatico si esce soltanto con il vaccino - ha aggiunto il governatore -: è più importante dei soldi, dei Fondi europei e del Recovery Plan". E il conto alla rovescia verso una nuova svolta è agli ultimi rintocchi: "Da lunedì inizieranno le vaccinazioni anche dai medici di medicina generale. Sono pronte 40mila dosi alle farmacie territoriali perché si possa partire. Con quelli di oggi, siamo a 140 centri vaccinali in tutto il Piemonte, cui se ne aggiungono altri 54 di privati".
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