Il Nazionale

Cronaca | 24 marzo 2021, 10:30

Vaccinazioni nel Foro Boario di Saluzzo? “Vogliamo esser pronti alla campagna di massa”

Comune al lavoro per realizzare un hotspot nel “Pala CRS”. Calderoni: “Struttura di ampie dimensioni, riscaldata, facilmente accessibile, con 300 parcheggi, che può essere allestita in pochi giorni, a spese del Comune”. Una soluzione che potrebbe “decongestionare” l’ospedale

Vaccinazioni nel Foro Boario di Saluzzo? “Vogliamo esser pronti alla campagna di massa”

Dare impulso alle vaccinazioni”.

Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, non ha dubbi in merito. Partono proprio dal Municipio Saluzzese, infatti, alcune proposte, sulla falsariga di quelle già manifestate da altri Comuni, per “evitare di buttare dosi di siero anti-Covid, nel caso in cui gli utenti prenotati non si presentino ai centri di somministrazione”.

Ho letto con interesse le iniziative intraprese in altre parti d’Italia – afferma il sindaco – volte proprio ad evitare lo spreco di un bene tanto prezioso”.

Il riferimento di Calderoni è chiaro: “Ho letto di indirizzi mail dove i cittadini possono segnalare la propria disponibilità a ricevere vaccini ‘in avanzo’ o di un sistema ‘panchina’ in cui le persone in attesa della vaccinazione per il giorno successivo sono avvisate entro il primo pomeriggio, nel caso di defezioni”.

Un sistema sul quale Calderoni propone qualche idea: “Anche la Regione Piemonte, prendendo spunto da questi esempi, potrebbe attivarsi per utilizzare appieno tutte le fiale e tutte le dosi, senza lasciar spazio a scarti che, in queste settimane, davvero non possiamo permetterci”.

Se dei vaccini vanno sprecati infatti, si perdono possibilità di salvare vite”.

In che modo evitare dunque tutto ciò?

Saluzzo è disponibile a fare la sua parte per facilitare la somministrazione di questi farmaci salvavita, mettendo a disposizione strutture e professionalità del personale comunale per vincere questa battaglia determinante”.

La proposta si traduce, in concreto, con la piena disponibilità del Comune, già manifestata a Regione e Asl Cn1, ad “allestire un grande centro nel ‘Pala CrS’, così da accelerare le vaccinazioni, decongestionando l’ospedale”.

Proprio a Saluzzo, al primo piano dell’ala vecchia del nosocomio cittadino, trova sede il centro vaccinale di riferimento per questa macroarea dell’Asl Cn1. Qui (e anche all’ospedale di Savigliano) vengono dirottati i soggetti che devono essere sottoposti a vaccinazione.

Ma l’Asl ha già brillantemente superato il test delle vaccinazioni sul territorio. Nei giorni scorsi, come ampiamente documentato anche dal nostro giornale, sono stati aperti degli hotspot territoriali per le vaccinazioni degli “over 80” in diversi Comuni del Saluzzese: Scarnafigi, Lagnasco, Bagnolo Piemonte, Revello, Barge, Paesana, Cavallermaggiore.

Una macchina che ha funzionato, a pieno ritmo, con percentuali di vaccinati, in correlazione alle tempistiche, che sono di tutto rispetto.

In questo panorama, quindi, Saluzzo vuole rilanciare la sua proposta, quella del Foro Boario.

Una struttura di ampie dimensioni – spiega il sindaco – riscaldata, facilmente accessibile, dotata di oltre 300 parcheggi può essere allestita in pochi giorni da personale Comunale”.

L’Amministrazione cittadina, compresa l’importanza della campagna vaccinale per vincere la battaglia contro la pandemia, è pronta ad accollarsi le spese di realizzazione del centro vaccinale al Foro Boario.

Ieri, intanto, come conferma il sindaco, c’è stato “l’ennesimo sopralluogo, insieme ai responsabili dell’Asl ed al consigliere regionale Demarchi, per valutare una proposta di allestimento da modificare o implementare in base alle indicazioni dei sanitari, così da essere pronti quando partiranno le vaccinazioni di massa”.

La struttura del “Pala CRS” è già stata utilizzata, in piena pandemia, come hotspot “drive in” per l’effettuazione di tamponi antigenici rapidi per il Covid-19.

Nicolò Bertola

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