Il Nazionale

Cronaca | 11 marzo 2021, 17:15

Finale, emersi diversi contagi da Covid nelle scuole. Genitori preoccupati: "Da Asl provvedimenti tardivi"

Calvisio e Finalpia i plessi scolastici più colpiti, con 7 classi almeno tra asilo ed elementari in quarantena

Finale, emersi diversi contagi da Covid nelle scuole. Genitori preoccupati: "Da Asl provvedimenti tardivi"

Sembra possa andare ben oltre le quattro classi attualmente in quarantena (l'ultima delle quali ha ricevuto notifica del provvedimento proprio nel pomeriggio) il contagio da Coronavirus relativo a quello che pare avere tutti i crismi per essere definito "cluster" al plesso scolastico di Calvisio, come annunciato ieri da Savonanews (leggi QUI).

Al momento diversi genitori e bambini, sia dell'asilo che delle elementari, sono in isolamento, tra chi ha già ricevuto l'esito del tampone e chi invece ancora attende il test. Ma la problematica riguarda anche le scuole primarie di Finalpia, dove da diversi giorni erano stati registrati casi Covid19.

La preoccupazione da giorni sta serpeggiando in città, con una reazione a catena in tutto il comprensorio finalese. Non solo le mamme di Calvisio, ma anche quelle di Finalpia vogliono chiarezza sulle condizioni dei plessi scolastici cittadini: “A Finalpia oggi (11 marzo, ndr) su cinque classi soltanto la prima e la quinta stanno svolgendo lezioni regolari. Infatti la seconda e la terza sono state poste in quarantena e la quarta è in attesa di attivazione del provvedimento”.

Ma è soprattutto su Calvisio i genitori esprimono malumore: “La situazione era nota da giorni, avremmo voluto un intervento più tempestivo da parte del Comune e della Asl 2 Savonese. Si è aspettato troppo prima di attivare i protocolli, con tutte le conseguenze che ciò comporta”.

Tutto sembrerebbe aver preso contorni più netti la scorsa settimana, la prima di marzo, quando giovedì e venerdi un'insegnante ha palesato la sintomatologia tipica dell'infezione ed è rimasta a casa, risultando poi positiva al tampone. Un campanello d'allarme per molte famiglie, alcune delle quali colpite dai sintomi, le quali hanno deciso di sottoporsi volontariamente al test, prima rapidi e poi molecolari come richiede la prassi.

“Le famiglie stanno facendo il possibile per collaborare. Tutti i positivi hanno scritto mail alla direzione didattica per autodenunciarsi, allegando talvolta anche i referti” ci racconta una mamma. Chi invece pare essere accusato di non procedere in maniera spedita e consona coi tracciamenti e le segnalazioni è invece l'Azienda Sanitaria Locale, dalla quale i genitori rivendicano l'assenza di provvedimenti tempestivi.

In particolare nel caso di una insegnante risultata contatto stretto di un bimbo positivo entro le 48 ore precedenti all'insorgenza dei sintomi verso il quale non è giunta alcuna ordinanza di quarantena.

Alcune famiglie hanno così deciso di scrivere al Dirigente Scolastico, al Comandante della stazione cittadina dei Carabinieri e alla segreteria dell'Ufficio del Sindaco segnalando il problema, fino a recarsi stamani in Comune per avere risposte chiare dall’amministrazione al termine della seduta di Giunta. Diverse le lettere inviate, dove in sintesi si chiedono “provvedimenti che tutelino subito le famiglie e il personale”.

Nel mirino dei genitori anche la dirigenza scolastica rea, a loro modo di vedere di non aver “informato le famiglie dell'eventuale problema” e non aver fornito “materiale per eventualmente tutelare i propri cari”, fatta salva la per sanificazione della classe, in vero unico provvedimento che la dirigenza scolastica può disporre di sua sponte.

Mattia Pastorino e Alberto Sgarlato

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