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Politica | 10 marzo 2021, 15:15

La nuova Ztl "scalda i motori”: entro marzo al via i lavori per i primi 5 varchi, il bando ad aprile

Nuovi occhi elettronici in via della Consolata, corso Re Umberto, Galileo Ferraris e via Di Nanni. Per infrastrutturare tutta la Ztl Centrale bisognerà aspettare l’autunno, pandemia permettendo

La nuova Ztl "scalda i motori”: entro marzo al via i lavori per i primi 5 varchi, il bando ad aprile

La nuova Ztl scalda i motori e, in attesa del semaforo verde per il via libera definitivo al progetto rivoluzionario di Torino Centro Aperto, prova a uscire dalle sabbie mobili della pandemia.

Inizieranno infatti entro fine marzo i lavori per l’installazione dei primi 5 varchi in città: a renderlo noto l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra e 5T, società che gestisce sistemi e servizi per la mobilità a Torino e in Piemonte.

Cinque i varchi ritenuti prioritari. I primi tre verranno realizzati nelle vie di uscita alla zona centrale che risultano maggiormente trafficate: corso Re Umberto, corso Galileo Ferraris e via Della Consolata. Gli altri due, invece, verranno installati in via Di Nanni e, aggiungendosi agli altri tre già presenti, andranno a completare la rete di monitoraggio dell’area pedonale.

A quel punto, lo step successivo prevede la progettazione di tutta la Ztl Centrale e la relativa pubblicazione del bando entro fine aprile. Una volta dato il via alla gara, serviranno poi 60 giorni per assegnare l’offerta. L’obiettivo è quello di avere il contratto firmato con il vincitore del bando entro l’estate, con la posa dei varchi per l’autunno.

Una volontà che si scontra con l’immobilismo causato dalla pandemia: il Covid, infatti, ha vanificato la veridicità dei monitoraggi. Nell’ultima settimana di febbraio per esempio, rispetto allo stesso periodo del 2020 si registra un -4% di traffico nella Ztl e addirittura un - 22% rispetto al febbraio del 2019, un mese normale di un anno normale. Difficile, tra limitazioni e restrizioni, creare un modello tarato su dati reali di traffico e spostamenti.  

Ne è consapevole l’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra: “Il traffico attuale non ci permette di fare progetti a lungo termine: i progetti di mobilità di tutto il mondo sono in una bolla, in attesa di capire cosa succederà”. Se la pandemia rischia di mandare in fumo la rivoluzione della Ztl, un alleato di Torino Centro Aperto potrebbero essere il sempre più probabile rinvio delle elezioni comunali.

Il mio tempo qui si sta allungando, probabilmente arriverò fino a ottobre” ha ammesso Lapietra. L’assessore ha poi concluso: “Valuteremo ogni tempistica in base alla pandemia, ma siamo pronti a partire con Torino Centro Aperto”.

Andrea Parisotto

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