Il Nazionale

Cronaca | 07 marzo 2021, 19:30

Scuola, riparte la dad. Ma a Torino e Venaria solo dalla seconda media (compresa) in su

Stessa situazione per i comuni della collina e la Val di Susa. Nel resto della provincia, lezioni in remoto in tutte le scuole. Cirio scrive al Ministero per chiedere chiarimenti sui figli di chi svolge 'lavori essenziali'. Roma spiega: "Anche per loro didattica a distanza"

Scuola, riparte la dad. Ma a Torino e Venaria solo dalla seconda media (compresa) in su

Gli studenti del Piemonte tornano in dad. La didattica a distanza al 100% coinvolge tutte le scuole di ordine e grado in gran parte della regione e in quasi tutta la provincia di Torino, ma non il capoluogo. Lo prevede il Dpcm del 2 marzo.

Torino, così come Venaria, la "collina" e la Valle di Susa fanno infatti parte della seconda fascia di rischio: quella che prevede la dad solo a partire della seconda media. Insomma, i bambini degli asili nido, delle materne, delle elementari e della prima media saranno regolarmente a scuola in presenza.

FASCIA DI RISCHIO 1

In tutti i comuni appartenenti ai seguenti distretti sanitari del Piemonte è sospesa l’attività didattica in presenza, con attivazione della didattica a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado (ad eccezione di nidi e micronidi, dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.

Individuati 21 distretti. Nel torinese sono: TO3 - Centro-Collegno, TO3 - Pinerolese-Pinerolo, TO3 - Sud-Orbassano, TO4 - Chivasso-San Mauro, TO4 - Ciriè, TO4 - Cuorgnè, TO4 - Ivrea, TO4 - Settimo Torinese, TO5 - Carmagnola, TO5 - Moncalieri, TO5 - Nichelino. In allegato all'articolo l'elenco con tutti i comuni coinvolti.

FASCIA DI RISCHIO 2

Nel resto del territorio piemontese, alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), a partire da lunedì 8 marzo l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre dalla seconda media in su - incluse scuole superiori e atenei universitari - le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

I distretti del torinese coinvolti: Città di Torino, Val di Susa, Venaria, Chieri. In allegato all'articolo l'elenco con tutti i comuni coinvolti.

LAVORI ESSENZIALI, "ANCHE LORO IN DAD"

C'è però un giallo che riguarda i figli di chi fa lavori "essenziali", a cui sembrava che il dpcm garantisse la possibilità di fare comunque le lezioni in presenza, a prescindere dal colore della zona di riferimento. Per chiarire a quali categorie di lavoratori si riferisse la norma, oggi il presidente Albert Cirio e l'assessore Elena Chiorino hanno interpellato direttamente il ministero. In serata la risposta da Roma. Dopo un iniziale "Sono necessari ulteriori approfondimenti", il chiarimento: "Il dpcm del 2 marzo - comunica il Ministero - prevede la possibilità di frequenza in presenza solo per gli studenti disabili e per le attività di laboratorio. Non è contemplata tale possibilità per i figli dei lavoratori di servizi essenziali, richiamati nella Circolare ministeriale del 4 marzo".

STOP ALLE AREE GIOCO DA MARTEDì 9

Al fine di limitare la possibilità di occasioni di assembramento, a partire da martedì 9 marzo, in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, aree skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità).

Daniele Angi

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