Il Nazionale

Sport | 04 febbraio 2021, 19:10

Auto sul ghiaccio e Coppa Italia a Pragelato, sognando i riflettori del mondo

Dopo lo stop per il Covid tornano le gare nella località della Val Chisone, per ora ancora senza pubblico

Auto sul ghiaccio e Coppa Italia a Pragelato, sognando i riflettori del mondo

“Pian piano i riflettori delle Olimpiadi del 2006 si sono spenti e ora vogliamo riaccenderli, puntando alla Coppa del mondo di sci nordico”. Il vicesindaco Mauro Maurino, dopo lo stop per il Covid-19, rilancia l’obiettivo ambizioso di Pragelato. Durante il week end di San Valentino, nella località della Val Chisone, tornerà a respirarsi aria di sport agonistico, anche se non ci potrà ancora essere il pubblico, per le norme anti-contagio.

Sono previsti due appuntamenti: uno di sci di fondo, con la Coppa Italia, e uno di macchine sul ghiaccio, con l’Ice Challenge, organizzato dalla Bmg Motor Events.

Nel secondo caso sono attesi 85 piloti e 250 componenti dei team: “È l’ultima gara del circuito e attendiamo una grossa partecipazione, perché i piloti si giocano tutto sul circuito da 800 metri” spiega Luca Meneghetti della Bmg.

Allo stadio del fondo, invece, sono previsti 320 atleti e 130 accompagnatori. Ma Sergio Gola, rappresentante della società che gestisce la struttura, guarda avanti con fiducia e determinazione: “Pragelato deve avere qualcosa di importante non una volta ogni tanto, ma costantemente. Per novembre puntiamo a ospitare un appuntamento europeo”. Ma le idee non finiscono qui: è stata anche comunicata la volontà di seguire il modello biathlon, dove 10-12 località fanno rete, proponendo un circuito di gare, e guardare ai cugini francesi per proporre un “Tour de Ski”, sul modello della Val di Fiemme.

Gli appuntamenti sono stati presentati oggi nell’atrio di Palazzo Vittone a Pinerolo e il sindaco Giorgio Merlo ha messo in luce come questi sono segni di speranza per una ripartenza e ha ribadito l’importanza di sostenere con ristori certi e adeguati il mondo della neve: “La filiera economica-produttiva legata al sistema neve, a partire da centinaia di lavoratori e dalle piccole-medie aziende del comparto territoriale della Via Lattea, necessita adesso di un sostegno immediato senza ulteriori rinvii o deroghe. Individuare i beneficiari da un lato e indicare le tempistiche certe per l’erogazione dei fondi dall’altro rappresentano i due aspetti decisivi per evitare di far precipitare un intero settore produttivo in un vicolo sempre più cieco”.

Marco Bertello

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