Molti lo ricordano come un’istituzione del paese per il suo negozio da barbiere. Ma Giovanni Audisio è anche l’uomo che ha rilanciato l’immagine di Vigone, grazie al suo presepe, che per 20 anni ha attirato visitatori da ogni parte.
Audisio si è spento giovedì 28 gennaio, a 78 anni, a causa del Covid-19. Lascia la moglie Irma Sanziel, il figlio Egidio e i nipoti Davide e Alessia.
“Mio papà ha iniziato a lavorare a 12 anni a Cardè, poi è arrivato a Vigone nel 1963 e ha aperto la sua attività prima in via Villafranca e poi in piazza del municipio” racconta Egidio, che, assieme ad Alessia, porta avanti il negozio che oggi si trova in via Umberto I.
Negli anni ha tagliato i capelli a generazioni di vigonesi, tanto che il suo soprannome era ‘Gioanin ël barbé’, e l’‘Associazione commercianti Vigone’ (Acv) l’ha ricordato con un manifesto funebre, come il Centro anziani.
“Era un’istituzione e aveva una buona parola per tutti – è il ricordo di Mariangela Darò di Acv –. Quando sono venuta ad abitare a Vigone, vivevo sopra il suo negozio e siamo diventati amici di famiglia”. Darò ricorda anche il suo impegno per il carnevale degli anni Ottanta, quando lui lavorava per costruire il Carro del Gruppo Giovani e la moglie cuciva i costumi.
Tra i suoi clienti c’era anche il sindaco Luciano Abate: “Sono andato da lui appena ha aperto a Vigone e mi ha tagliato i capelli anche per il matrimonio. La sua scomparsa mi tocca particolarmente, era una persona sempre disponibile e ha dato lustro al paese con il suo presepe”.
Parlare di Giovanni Audisio è parlare della tradizione che ha messo in piedi e che ha coltivato per vent’anni, fino al 2017, coinvolgendo la famiglia e un gruppo di amici. Il ‘Presepio della famiglia Audisio’ con l’aiuto degli Amici è riuscito a ricreare l’atmosfera della Natività nel Pinerolese, tra il deserto della Palestina e diversi scorci del Pinerolese di fine Ottocento e inizio Novecento: il mondo agricolo di Vigone, le vallate Pellice, Chisone e Germanasca. A dargli fascino erano le statue fatte a mano da Giovanni, così come gli abiti curati da Irma e le costruzioni realizzati da Egidio. Negli ultimi anni il presepe era ospitato nella chiesa di San Bernardino, grazie alla collaborazione di don Roberto Debernardi, che lo ricorda come “una persona buona, con spirito di servizio e umiltà”.
Il funerale si terrà domani, sabato 30, alle 15, nella chiesa del Borgo di Vigone.
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