Il Nazionale

Cronaca | 15 gennaio 2021, 11:15

Asti: sequestrata villa a pregiudicato di origine sinti, dal valore di 300mila euro. Era stata costruita abusivamente

Edificata negli stessi anni in cui l'uomo, attualmente detenuto, era parte di un'associazione per delinquere che commetteva rapine in abitazioni, soprattutto ai danni di persone anziane. L'uomo risultava avere un reddito di modestissima entità, incompatibile con il valore della villa

Asti: sequestrata villa a pregiudicato di origine sinti, dal valore di 300mila euro. Era stata costruita abusivamente

Questa mattina, su provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino, la Direzione Investigativa Antimafia e la Sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri di Asti, con il supporto del personale del locale Comando Provinciale dell’Arma, hanno sequestrato una villa situata ad Asti, in Strada Peschiera 11, riconducibile a Giastin Stentardo, del 1985, pregiudicato di origine sinti, attualmente detenuto, e già più volte condannato per diversi reati.

L'abitazione era formalmente intestata alla moglie, S.O., classe 1988.

Rapinava abitazioni, colpendo le fasce deboli

Tra questi la partecipazione a un’associazione per delinquere dedita, fino al 2015, alla commissione, in diverse città della Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna, di numerose rapine in ville e in abitazione, anche nei confronti di soggetti appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”. 

Presentava falsi segni distintivi

Queste rapine erano state commesse presentandosi attraverso l’utilizzo di falsi segni distintivi (tesserini, placche e lampeggianti) come appartenenti all’Arma dei Carabinieri ingannando le vittime che, in buona fede, concedevano così libero accesso alle loro abitazioni. In questo modo la banda criminale è riuscita ad impossessarsi, oltre che di denaro contante, di gioielli, orologi di pregio, autovetture, armi e beni di consumo elettronici, per un valore complessivo importante.

La villa era stata costruita in quegli anni, abusivamente

Il provvedimento oggi eseguito scaturisce da una proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, a firma congiunta del Procuratore della Repubblica di Asti e del Direttore della DIA, finalizzata al sequestro della villa, tra l’altro costruita negli stessi anni in cui è avvenuta la commissione dei reati e in maniera completamente abusiva.

Le analisi della posizione reddituale e patrimoniale

Gli accertamenti, eseguiti dal Centro Operativo DIA di Milano, dalla Sezione di Polizia Giudiziaria - Aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica di Asti e dal locale Gruppo della Guardia di Finanza, si sono tradotti nella dettagliata ricostruzione della biografia criminale dell'uomo e nella compiuta analisi della posizione reddituale e patrimoniale dello stesso e del suo numeroso nucleo familiare.

È stato così appurato che questo reddito, di modestissima entità, era assolutamente incompatibile rispetto al valore di 300.000 euro stimato, quale investimento per l’edificazione e il completamento della villa.

Elisabetta Testa

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