AGGIORNAMENTO DELLE 13.58: Si sono concluse le operazioni di diluizione per oggi. 90 i vaccini effettuati.
“Sto bene, non ho avuto nessun effetto collaterale. Ci tengo a dirlo ai colleghi e alla popolazione, e spero che avermi vista sia uno stimolo a vaccinarsi”. Sono le prime parole di Gloria Capriata, l'infermiera del San martino di Genova che oggi è stata la prima vaccinata in Liguria contro il covid 19.
“E' stato tutto organizzato in maniera impeccabile, - ha spiegato Gloria Capriata, che rivolge un messaggio a chi ancora è scettico - non abbiate timore, andate sereni e senza remora, spero che vedendomi, anche chi nel mio gruppo aveva qualche dubbio, abbia trovato il conforto necessario per andare avanti”.
Una giornata storica quella odierna, come l'hanno definita il presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il professor Giancarlo Icardi che ha spiegato il funzionamento del vaccino di Pzifer Biontech.
“E' veramente un momento storico, - ha detto Toti - credo che nulla di simile sia stato vissuto almeno dalla generazione a cui appartengo, dal punto di vista medico clinico ed emotivo. Quella di oggi è una pietra miliera nella strada per uscire dalla pandemia, citando Churchill è la fine dell'inizio, da oggi la strada sarà in discesa”.
Nel dettaglio sulla distribuzione delle ulteriori dosi a disposizione degli ospedali liguri, Toti ha spiegato che da dopodomani si continuerà nei 14 punti di vaccinazione della regione. “Andiamo in questa direzione, la macchina sta funzionando, siamo attrezzati per lo stoccaggio, la distribuzione, la vaccinazione che come potete vedere, è andata bene sin dall'inizio”.
Il presidente della Regione ha poi risposto a chi lo invita a vaccinarsi per dare il buon esempio. “Spero di vaccinarmi al più presto, non credo possano esserci dubbi sull'adesione mia, del sindaco Bucci, ma in questo momento è giusto che si vaccinino le persone più esposte, medici e infermieri che lavoreranno nei reparti covid ancora nei prossimi mesi”.
Anche il primario del reparto di malattie infettive del San Martino Matteo Bassetti si è vaccinato in diretta. “Oggi vaccinarci è un messaggio nei cofronti di chi è scettico. - ha dichiarato – La mia paura è che dopo i convinti della prima fase, le persone più esposte e che hanno vissuto a contatto con il virus, ci saranno gli altri. Noi dobbiamo far sì che tutto il sistema sanitario si vaccini, una piccola parte scoperta sarebbe un tallone d'achille. Chi come me lo ha fatto deve dare un mesaggio per chi è scettico e titubante. Oggi è un momento fondamentale per la scienza per quello che è stato fatto in dieci mesi”. “Vaccinarsi – ha concluso – è un atto d'amore”.
Il professor Giancarlo Icardi, direttore igiene policlinico San Martino e coordinatore, responsabile del Vaccine Day ha commentato: “E' un momento storico, nulla di simile era mai accaduto”. Il professore ha ricordato il vaccino contro la poliomelite, altra pietra miliare nella medicina che ha permesso di sconfiggere la malattia. “Allora il vaccino antipolio sembrava lontanissimo dal mondo della scienza rispetto ai vaccini a disposizione. Oggi si parla di mrna, una sigla che fa tanta paura, ma è una storia che nasce da lontano. Già negli anni '80 si parlava di mrna, nel 1990 esce una prima pubblicazione che parla dell'utilizzo di un mrna in grado di stimolare la produzione proteine”.
“Se dal 1990 abbiamo dovuto aspettare fino a oggi è perché era difficile trovare la stabilità dell'mrna, - continua Icardi - so che sui social circola la voce di questo mrna che chissà dove va a finire o dove si va a integrare. Tutto è però legato al fatto che l'mrna è talmente delicato che, se non venisse coperto da una sferula di lipide, quindi di grasso non funzionerebbe. Il fatto che una volta iniettato possa andarsi a integrare o farebbe danni è una bufala che va smontata.
L'rna messaggero con questa sferula grasso finisce nelle cellule del sistema immunitario che assorbono la particella di grasso, che viene aperta e l'rna messaggero lancia il messaggio all'rna ribosomale per produrre la proteina spike, riconosciuta come estranea dal nostro organismo fa sì che il nostro organismo produca gli anticorpi. Quindi l'rna messaggero va considerato come un corriere che porta il messaggio alla 'fabbrica' dove vengono prodotte le proteine”.
“Oggi è una giornata storica – continua Icardi - perché il vaccino con le performance, i dati, le evidenze avute in corso di sperimentazione clinica, hanno dimostrato un'efficacia nel proteggere dalla malattia, straordinaria. E' chiaro che noi oggi iniziamo dai soggetti a rischio, ma da medico di sanità pubblica aspetto con ansia domani quando arriveranno le centinaia di migliaia di dosi che ci porteranno in pochi giorni a milioni, aspetto la fase 1 bis o se vogliamo chiamarla fase 2, quando potremo dedicare la vaccinazione alle fasce più fragili della popolazione. Pensare che tra venti giorni potremo iniziare sulla popolazione con comorbosità, che può trarre vantaggi notevolissimi dalla vaccinazione e in poco tempo non vedere più centinaia di morti che vediamo tutti i giorni correlate al covid. Questo l'auspicio più grande di poter vaccinare maggior numero persone in breve tempo possibile per arginare la pandemia".
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Alla conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco di Genova Marco Bucci. “Sono qui per ringraziare tutte le persone che si sono date da fare, ringrazio la prima persona che si è vaccinata, è bello sapere che siamo in grado di fare queste cose e che il mondo si difende con la tecnologia. Ai cittadini ricordo che vaccinarsi oggi è importante per la nostra salute e per la città, più ci si vaccina e meno sono le probabilità di contagio, vaccinarsi è un gesto di civiltà e coerenza verso il prossimo, un significativo momento di crescita, da oggi comincia una nuova era, un cammino in discesa, l'anno prossimo sarà l'anno in cui tutti continueremo a far crescere la città”.
Secondo il piano vaccinale, già da fine febbraio sarà disponibile la seconda dose per i sessantamila operatori sanitari e soggetti fragili che costituiscono la popolazione target sottoposta al vaccino, prima di iniziare la seconda fase.
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