Il Nazionale

Politica | 25 novembre 2020, 07:37

Primarie del centrosinistra in bilico? Stop alla raccolta firme nel 2020

La proposta del Pd, a seguito della situazione epidemiologica, verrà valutata anche dalla coalizione nella giornata di oggi

Primarie del centrosinistra in bilico? Stop alla raccolta firme nel 2020

Il Covid frena la corsa dei candidati sindaci del centrosinistra. Tornano a essere a forte rischio le primarie di coalizione, strumento democratico scelto per individuare il candidato sindaco da sostenere e contrapporre ai nomi proposti dal centrodestra.

A tirare la leva del freno a mano non è il Partito Democratico, che più volte ha lasciato intendere di voler ricorrere in ogni modo alle primarie, ma la situazione epidemiologica che nel peggiore dei casi vieta e nel migliore scoraggia ogni forma di attività in presenza. Per il momento il Pd ha “congelato” le primarie, visto che l’attività non inizierà nel 2020: il principale partito della coalizione, a seguito di una riunione interna, ha infatti deciso di sospendere la raccolta firme sino all’anno che verrà.

Lo Russo, Lavolta, Boni e Jahier, avranno pochissimo tempo per raccogliere le firme necessarie per partecipare alla competizione interna. Sempre se avranno luogo le primarie. Perché va da sé che più passa il tempo, più è probabile che lo strumento democratico possa lasciare spazio a una soluzione diversa, politica: a un dialogo che possa tirare fuori dal cilindro il nome del candidato sindaco, come già auspicato dall’ex assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero. Una soluzione che il Pd non vorrebbe prendere in considerazione, ma che la pandemia potrebbe costringere a prendere.

Intanto, nella giornata di oggi, la proposta di non dare il via alla raccolta firme nel 2020 verrà discussa con la coalizione. Le primarie del centrosinistra non sono mai state cosi in bilico come in questo momento.

Andrea Parisotto

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