Il Nazionale

Cronaca | 24 novembre 2020, 07:15

Favorivano l’immigrazione e la permanenza illegale di clandestini: blitz all'alba in Piemonte [VIDEO]

Eseguite otto misure di custodia cautelare. I migranti venivano accompagnati in auto oltre il confine francese o austriaco

Favorivano l’immigrazione e la permanenza illegale di clandestini: blitz all'alba in Piemonte [VIDEO]

Dall’alba, in tutto il Piemonte e in altre località del territorio nazionale, oltre 50 carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei stranieri e due italiani, ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della permanenza illegale sul territorio nazionale.

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Le indagini hanno consentito di individuare il gruppo criminale, che ospitava illecitamente, e a fini di lucro, numerosi immigrati, anche minorenni, provenienti da Pakistan, India e Bangladesh. Questi venivano poi accompagnati in auto oltre il confine francese o austriaco, attraverso i valichi del Monginevro e del Brennero.

Nel corso dell’indagine sono già state denunciate, per gli stessi reati, 67 persone, e ne sono state sottoposte sette a misura cautelare.

**AGGIORNAMENTO**

Localizzate all'estero quattro delle otto persone individuate. Nei loro confronti verrà internazionalizzata la misura restrittiva. 

I provvedimenti cautelari in corso concludono l’indagine che ha già consentito il 20 novembre 2019 di assicurare alla giustizia altri sette indagati, anch’essi appartenenti a un’organizzazione criminale specializzata nell’ingresso illegale in Italia di stranieri.

Le indagini dei militari dell’arma hanno documentato come il gruppo si preoccupasse di fornire loro documenti falsi, attestazioni di ospitalità mendaci e false istanze di ricongiungimento familiare, accompagnandoli in seguito in auto oltre il confine francese o austriaco, attraverso i valichi del Monginevro e del Brennero. Per gli stessi reati sono stati denunciati a piede libero, a vario titolo, altre 67 persone e sono tuttora in corso una decina di perquisizioni finalizzate a sequestrare ulteriore materiale probatorio.

Redazione

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