Il Nazionale

Cronaca | 12 novembre 2020, 18:20

Incontro tra Circoscrizione 7 e Comitato di Zona Aurora su Maria Adelaide e The Student Hotel

Gli attivisti hanno chiesto e ottenuto un confronto con il presidente Deri sulle tematiche più calde del quartiere: dalla riapertura dell'ex ospedale alla disponibilità di spazi aperti alla cittadinanza

Incontro tra Circoscrizione 7 e Comitato di Zona Aurora su Maria Adelaide e The Student Hotel

Durante i mesi più duri della pandemia non sono mancati momenti di attrito, con presidi e azioni di protesta organizzate per dare voce alle condizioni di crescente difficoltà degli strati più poveri della cittadinanza. Nonostante le differenze che continuano a permanere, nei giorni scorsi Circoscrizione 7 e Comitato di Zona Aurora (insieme ad altre realtà Attac Torino e Manituana, ndr) hanno iniziato a costruire un dialogo a partire da un confronto online con il presidente Luca Deri per discutere delle tematiche più calde del quartiere.

Una su tutte, quella dell'ex ospedale Maria Adelaide di Lungo Dora Firenze 87: “Manca - hanno fatto sapere gli attivisti – la volontà politica di riaprirlo: gli incontri tra la Circoscrizione 7, le autorità regionali e quelle sanitarie non hanno portato risultati nonostante le strutture presenti e attive siano tutt'altro che sufficienti, lontane e mal collegate. Secondo Deri le possibilità ci sono e, a proposito, abbiamo preteso un impegno concreto attraverso l'organizzazione di un Consiglio o di una Commissione”.

Il secondo punto all'ordine del giorno ha riguardato lo “Student Hotel” in procinto di essere costruito nell'area abbandonata di Ponte Mosca: “Abbiamo ribadito - hanno proseguito – la nostra contrarietà alla svendita del patrimonio pubblico in favore di interessi privati, a maggior ragione quando sottraggono luoghi dedicati ad attività sociali e favoriscono l'innalzamento dei canoni di affitto. Inoltre, si rischia di privare il quartiere di una grande area verde che verrà chiusa e privatizzata: anche in questo caso abbiamo chiesto a Deri un atto politico per renderla fruibile”.

Il conseguente recupero delle palazzine situate su Corso Brescia, nel frattempo, ha privato il comitato della sede del proprio dopo-scuola: “Abbiamo chiesto e ottenuto – hanno concluso – una trattativa per la continuità delle attività sociali ad accesso libero e gratuito in altra sede”.

A confermare le aperture fatte è lo stesso presidente di Circoscrizione: “Il Maria Adelaide - ha dichiarato – deve continuare ad essere un presidio socio-sanitario, anche se difficilmente potrà tornare a essere un ospedale vero e proprio; verosimilmente potrebbe invece acquisire un'identità mista con laboratori o RSA. Le aree acquistate da privati, inoltre, non devono restare avulse dal territorio o diventare un fortino per ricchi, bensì essere permeabili; siamo infine disponibili a cercare nuove soluzioni per permettere al comitato di proseguire con le proprie iniziative, quando sarà di nuovo possibile”.

Marco Berton

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