Sono centinaia i giovani e meno giovani che, questa mattina, hanno manifestato a Torino in occasione dello "sciopero per il clima" organizzato da Fridays for Future: ad accoglierli una Piazza Castello gremita e rispettosa delle norme anti-covid, con posti segnati da apposite croci disegnate sulla pavimentazione e mascherine rigorosamente a coprire naso e bocca.
L'imperativo è fare in fretta: "La crisi climatica - ha dichiarato Luca, uno dei referenti torinesi del movimento - avanza sempre di più e, con questo modello di sviluppo, avremo solo più sette anni per invertire la rotta. Manifestare è importantissimo per tenere alta l'attenzione, dobbiamo difendere il nostro futuro e quello delle nuove generazioni, siamo pronti a lottare per questo".
Un altro dei punti fortemente criticati è rappresentato dal sistema economico: "Questa crisi - ha sottolineato un altro attivista - è frutto di un modello malato e predatorio che privilegia pochi rispetto a molti. Il mondo brucia, abbiamo il più alto livello di CO2 nell'atmosfera da tre milioni di anni ma la politica ignora studi scientifici e le soluzioni proposte dagli studiosi. I governi dovrebbero tutelare i cittadini e non le multinazionali dei combustibili fossili".
Fridays for Future Torino muove, a proposito, delle richieste alla Regione Piemonte: blocco del traffico nei giorni di inquinamento più elevato, potenziamento del trasporto pubblico con agevolazioni a categorie fragili, giustizia climatica con riqualificazione degli edifici abbandonati e riconversione ecologica delle aziende e più sicurezza rispetto alle precipitazioni dovute ai cambiamenti climatici: "Chiediamo - ha aggiunto Elisa - che le risorse europee del recovery fund vengano investite in questi settori".
I manifestanti si sono poi spostati sotto alla sede della Regione Piemonte, incatenandosi e chiedendo al presidente Alberto Cirio di scendere in piazza. Gli stessi intendono consegnare una lettera indirizzata al governatore e all'assessore all'ambiente Matteo Marnati. A quel punto una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal vice-presidente regionale Fabio Carosso.
Presenti in piazza, per appoggiare i Fridays for Future, anche Max Casacci dei Subsonica e Eugenio Cesaro ed Emanuele Via degli Eugenio in via di gioia.
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