Una fototrappola per incastrare il "furbetto" che abbandona rifiuti. Nella lotta alle discariche abusive, il Comune di Torino scende in campo con la tecnologia: a renderlo noto è l'assessore all'Ambiente Alberto Unia, rispondendo a un'interpellanza del capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano.
Tanti gli episodi segnalati in città, soprattuto nella zona Nord di Torino: da strada delle Vallette a via Traves, passando per strada Bellacomba e corso Sacco e Vanzetti, in questi mesi diverse discariche abusive sono prima nate e poi rimosse da Amiat. Al fine di prevenire il problema, senza causare disagi ai cittadini e ai residenti, la volontà dell'amministrazione è di iniziare a scattare le prime foto già entro la fine di ottobre.
Sulle modalità di funzionamento e sul posizionamento delle fototrappole vige al momento il massimo riserbo: la volontà, infatti, è quella di cogliere sul fatto i furbetti. Soddisfatto l'interpellante, Silvio Magliano: "Ora si proceda velocemente. I protocolli siano redatti in tempi celeri, altrettanto in fretta si stabiliscano le procedure e si smaltisca la burocrazia necessaria. I dispositivi siano acquistati in numero sufficiente".
"Mi auguro che questa amministrazione, che ha dimostrato di essere disposta a investire nella tecnologia Vista Red, non segua una linea diversa per quanto riguarda i dispositivi di deterrenza verso azioni illecite come l'abbandono non autorizzato di rifiuti".
"Vigileremo affinché alle parole della seguano i fatti", promette Magliano.
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