Il Nazionale

Cronaca | 17 settembre 2020, 16:20

Mercato Centrale alla (ri)conquista di Torino con nuove botteghe e recupero alimentare

New entry, un ristorante al posto del “Cambio” e più spazio al progetto RePoPP con Davide Scabin testimonial: è questa la ricetta del patron Umberto Montano, che riceve la visita della sindaca Chiara Appendino

Mercato Centrale alla (ri)conquista di Torino con nuove botteghe e recupero alimentare

Mercato Centrale si rinnova e, accogliendo al suo interno diverse nuove realtà, cercherà di riconquistare Porta Palazzo e tutta Torino dopo la profonda crisi segnata dall'emergenza Covid-19: “Alla riapertura – spiega il patron Umberto Montano – abbiamo registrato un calo del 90% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019 ma siamo rimasti in attività per non perdere il contatto con il pubblico. In questo momento ci stiamo risollevando e, eccezion fatta per Roma, la perdita si è assestata al 70%”.

Uno dei fiori all'occhiello di Mercato Centrale è rappresentato dalla collaborazione con il progetto di recupero alimentare RePoPP, vero punto di incontro con la città e Porta Palazzo, che da oggi avrà uno spazio dedicato all'interno del PalaFuksas: “Qui - prosegue Montano – potranno essere ritirati gratuitamente i prodotti raccolti dai volontari perché invenduti sui banchi del mercato”. Testimonial dell'iniziativa è lo chef stellato Davide Scabin, che mensilmente coinvolgerà cuochi e artigiani nella preparazione di piatti cucinati con le varie eccedenze.

RePoPP vede, tra i suoi partner, la Città di Torino, Amiat e l'associazione Eco dalle Città. L'inaugurazione del nuovo spazio ha richiamato sul posto la sindaca Chiara Appendino, accompagnata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, e diversi componenti della Giunta tra cui gli assessori Alberto Sacco, Marco Pironti e Alberto Unia: “Ringraziamo Mercato Centrale – dichiara quest'ultimo – per averci concesso uno spazio dove poter rendere strutturale questo progetto e poter trasformare quanto raccolto”.

Tra le novità di questa stagione ci sono anche nuove botteghe, come “La sfogliatella” della pasticceria Sessa (direttamente da Ottaviano), “Le verdure” di Antonio Chiodi Latini (con il progetto GiveMeVeg), la nuova gestione del “Girarrosto” curata dal cubano Dennys G. Rodriguez e l'unione tra “Il tartufo” di Luciano Savini e “Il riso” vercellese della famiglia Perinotti. Ancora top secret, invece, il nome del nuovo ristorante dopo il forfait del “Cambio”: “Sarà una sorpresa - conclude Montano – ma sveleremo tutto entro una ventina di giorni per poi aprire a ottobre”.

Marco Berton

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