Era di nuovo scappato “per amore” Johnny Lo Zingaro, alias Giuseppe Mastini. Arrestato a Sassari dagli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia che hanno compiuto l’operazione questa mattina, dopo aver individuato il latitante in una villetta isolata.
Pur avendo giustificato “la fuga per amore”, l’uomo non era con la sua compagna al momento dell’arresto e non si troverebbe nemmeno in Sardegna. Durante la fuga, Mastini aveva tinto i capelli di color biondo platino probabilmente nel tentativo di non farsi riconoscere.
Jhonny lo Zingaro, 60 anni, pluriomicida ed ergastolano, era stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Sassari in seguito all'evasione di giugno 2017 dal carcere di Fossano. Dieci giorni fa l'ennesima fuga al termine del "permesso premio".
Il 30 giugno 2017 non si era presentato alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese, dove era stato assegnato per svolgere un periodo di lavoro esterno. La sua latitanza durò meno di un mese.
Fu catturato il 25 luglio in una casa di Taverne D’Arbia in provincia di Siena, insieme all’amore della sua vita, Giovanna Truzzi, conosciuta quando entrambi erano ragazzi, anche lei evasa dagli arresti domiciliari a Lucca.
Condannato all'ergastolo nel 1989, è un criminale di lungo corso. Il suo primo omicidio risale agli anni ‘70 quando era ancora minorenne. Poi una serie di furti, rapine e sequestri: era stato anche indicato come possibile complice di Pino Pelosi condannato per l’assassinio dello scrittore Pier Paolo Pasolini.
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