Mondiali di ciclismo, buona la prima: lunedì il sopralluogo a Varese. Oldani: «I delegati Uci sono rimasti colpiti, è andata molto bene»

Si è tenuta questa mattina all'info point della Camera di Commercio di Varese la presentazione in videoconferenza con i delegati UCI del progetto di candidatura per i mondiali di ciclismo 2020. Presenti i rappresentanti del Comune di Varese, con gli assessori Ivana Perusin, Fabrizio Lovato e Dino De Simone, e della Camera di Commercio con il presidente Fabio Lunghi. 

«E' andata molto bene - commenta il presidente della Binda, Renzo Oldani - Abbiamo esposto la nostra proposta tecnica con i percorsi di gara e sono rimasti colpiti. Ci hanno chiesto ulteriori documenti che gli manderemo in giornata e si sono resi disponibili per un sopralluogo in città lunedì».

Resta solo un nodo da sciogliere che la riunione di stamattina non ha chiarito ed è la richiesta economica che l'Uci avanzerà a Varese per ospitare i mondiali di ciclismo. «Noi ce la stiamo mettendo tutta - aggiunge Oldani - E' chiaro che se la richiesta economica sarà sproporzionata saremo costretti a tirarci indietro». 

Si parla di cifre milionarie, ma l'organizzazione, l'esperienza e la disponibilità della Binda non hanno rivali e potrebbero convincere l'Uci a rivedere la loro richiesta. C'è anche un un altro punto che gioca a favore di Varese, ed è l'organizzazione di una gara in tempo di pandemia. 

Il Trittico che si è tenuto a Varese il mese scorso è stata la prima grande gara di ciclismo che si è disputata con le attuali disposizioni anti Covid e la Binda si è distinta anche in questa circostanza per un'organizzazione impeccabile.