E' stata (l'ennesima) bufera social in cui dalle tastiere degli utenti si sono sprigionati commenti, insulti ed epiteti vergognosi. A finire nel mirino è stata la ministra all'Istruzione, Lucia Azzolina, da mesi nel centro del mirino - quantomeno politico - per la gestione della scuola in piena pandemia.
E al fianco dell'esponente del governo Conte è scesa anche Chiara Appendino, sindaca di Torino, che ha voluto mandare ad Azzolina il proprio appoggio, umano prima che istituzionale. "Tutta la mia e la nostra solidarietà alla Ministra Azzolina per questi vergognosi commenti - dice la prima cittadina del capoluogo piemontese nel suo post -. E non posso che condividere le sue parole quando dice che il naturale antidoto a questa deriva di inciviltà sono, ancora una volta, la scuola e l'istruzione".
"Su questo - conclude Appendino, che sui social ha riportato anche uno screenshot di alcuni degli insulti ricevuti da Azzolina - andremo avanti senza arretrare di un passo. A ogni livello".
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