Il Nazionale

Cronaca | 03 agosto 2020, 10:37

Festa del Sacrificio: sequestrato un mattatoio clandestino a Mappano, 26 persone denunciate

Trovati oltre 150 animali vivi, altri erano già stati uccisi. Situazione simile anche a Buriasco: 4 denunce

Festa del Sacrificio: sequestrato un mattatoio clandestino a Mappano, 26 persone denunciate

Avevano allestito un vero mattatoio, ma completamente abusivo. Sono così scattati i sigilli a Mappano all'interno dell'edificio nel quale stavano per essere macellati clandestinamente centinaia di ovini in occasione della Festa del Sacrificio, che i musulmani celebrano dal 30 luglio al 3 agosto. Le indagini dei carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora, in collaborazione con i colleghi del Nas e del Gruppo Forestale, hanno permesso di denunciare il titolare, un imprenditore italiano di 64 anni, per uccisione di animali, ricettazione, abbandono di rifiuti e porto di armi e oggetti atti ad offendere, in quanto è stato sorpreso mentre macellava gli animali senza alcun rispetto delle norme igienico sanitarie relative alla macellazione e allo smaltimento di animali morti. Le successive indagini hanno permesso di identificare e denunciare altri 25 maghrebini, in quanto in concorso tra loro hanno partecipato alla macellazione abusiva di capi di bestiame. 

È stata sequestrata una stalla adibita a mattatoio clandestino a Mappano, 26 capre, di cui 2 rubate, 106 pecore, 1 toro, 1 asino e 1 valigetta con all’interno 10 utensili (coltelli e forchettoni) utilizzati per la mattanza degli animali i capi di bestiame. I capi di bestiame sono stati in custodia all’imprenditore e il servizio veterinario dell’Asl To-4 ha provveduto alla rimozione delle carcasse e delle parti sezionate degli ovini/caprini rinvenuti nel macello clandestino.

L’attività si è conclusa, quindi, con il sequestro dell’intera area, comprese le carni macellate e gli animali ancora vivi che sono stati correttamente identificati. Il titolare del mattatoio è stato denunciato all’autorità giudiziaria per macellazione clandestina.

Situazione simile a Buriasco, dove nelle stesse ore è scattata una denuncia per macellazione clandestina, insieme a tre per uccisione di animali e in totale venti persone identificate: questo il risultato del blitz che ha visto carabinieri forestali, carabinieri di Villafranca Piemonte, veterinari dell’Asl To3 e Giacche verdi intervenire in Regione Canali.

Undici ovini erano già stati uccisi per la Festa del Sacrificio, mentre altri erano in procinto di esserlo. Il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura proprio per il reato penale di macellazione clandestina, mentre tre persone, che hanno dichiarato di aver partecipato alla macellazione, sono state denunciate per uccisione di animali. Le carcasse sono state sequestrate e poste nella cella frigorifera dell’azienda, con i sigilli, in attesa che il Pm ne autorizzi lo smaltimento a carico del proprietario dell’allevamento.

“Non siamo nel Medioevo, ma nel XXI secolo – commenta il consigliere segretario Gianluca Gavazza della Lega Salvini Piemonte, da sempre attento a quanto accade sui suoi territori e in particolar modo in Canavese -.  Non si devono infrangere le leggi in nome di un rituale. Se fino a due anni fa l’Italia aveva concesso delle eccezioni religiose, nel rispetto della macellazione (sia halal che kosher nella quale l’animale deve essere sgozzato senza stordimento) ora non è più così. Nemmeno le scuse religiose potranno evitare che l'animale venga prima stordito per evitargli sofferenze. Lo prevede la legge italiana, in linea con l'Unione europea. Va bene il rispetto delle tradizioni, ma stiamo decisamente esagerando. Vogliamo che le leggi, le regole e la legalità vengano rispettate da tutti coloro che per nascita o per libera scelta vivono lo stesso territorio".

redazione

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