Anche Asti è stata colpita da eventi calamitosi e, il sindaco Rasero con il vice Coppo, desiderano ribadirlo all'Agenzia delle Entrate e alla Regione Piemonte.
Con la circolare 22/E del 21 luglio 2020, specificamente al punto 5.2, l'Agenzia delle Entrate, infatti, ha confermata la possibilità per i soggetti economici con sede operativa o domicilio in comuni colpiti da eventi calamitosi per i quali sia stato dichiarato e fosse ancora in corso lo stato di emergenza alla data della dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, indicando espressamente i comuni della Provincia di Alessandria per gli eventi calamitosi del 19 e 22 ottobre 2019 e non i comuni della Provincia di Asti (tutti) per l'evento calamitoso del 21-25 novembre 2019 per il quale la Regione Piemonte, con ordinanza commissariale n.1/A18.000/615 del 17.01.2020, ha esteso gli effetti dello stato di emergenza appunto a tutti i comuni della Provincia di Asti.
A rendere nota la presa di posizione dell'amministrazione astigiana è la sezione provinciale di Fratelli d'Italia
"Siccome più professionisti hanno informalmente espresso il loro parere in merito al fatto che i soggetti economici, con sede operativa o domicilio nei comuni della Provincia di Asti (al momento della prima dichiarazione di emergenza) - scrivono salla sezione - ricadono nella possibilità di richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall'art.25 DL Rilancio, a prescindere dal calo del fatturato, in data 28 luglio 2020, Il sindaco Maurizio Rasero e il vicesindaco, con delega alle Attività Produttive, Marcello Coppo hanno indirizzato alla Direzione Regionale e Provinciale dell'Agenzia delle Entrate un quesito per poter mettere a disposizione di professionisti, imprese e associazioni di categoria una espressa presa di posizione in merito dell'ente tributario.
Su sollecitazione del vicesindaco Marcello Coppo, il sindaco Rasero ha quindi ritenuto importante garantire la certezza di interpretazione di una norma che, per come è scritta, pare possa garantire un contributo alle attività economiche del territorio.
"Per i soggetti interessati - si legge ancora nella nota della sezione - infatti è importante avere la certezza di non ricadere in eventuali sanzioni causate da interpretazioni o fumosità del testo, una espressa interpretazione dell'Agenzia delle Entrate in merito sarebbe un buon segnale di trasparenza amministrativa e vicinanza dello Stato a categorie fortemente colpite dagli ultimi tragici eventi.
Ribadisce Marcello Coppo: "Una dichiarazione espressa dell'Agenzia delle Entrate in merito permetterebbe a più soggetti coinvolti di poter richiedere il contributo previsto, proprio perché avrebbero la certezza che a loro spetta. Più fondi sul nostro territorio, più ossigeno per le attività economiche.
"Siccome la scadenza per chiedere il contributo è prevista per il 13 agosto 2020, concludono da Fratelli d'Italia - riteniamo necessaria e obbligata una risposta immediata dell'amministrazione finanziaria dello Stato".
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