Il Nazionale

Sport | 19 luglio 2020, 10:00

Toro, a Firenze per i punti della tranquillità. Belotti a caccia di Ossola

Il Gallo, in caso di gol, eguaglierebbe il record dell'attaccante degli Invincibili, a segno per otto partite di fila. L'Unione Club Granata prende le distanze da Cairo e lo invita a vendere la società

Toro, a Firenze per i punti della tranquillità. Belotti a caccia di Ossola

Due vittorie nelle ultime tre partite hanno consentito al Toro di ipotecare la salvezza. I successi contro Brescia e Genoa hanno messo un cuscinetto di otto lunghezze sul terzultimo posto ed oggi, all'Artemio Franchi, i granata vanno in cerca della definitiva serenità.

Sempre battuta lontano dall'Olimpico, da quando è terminato il lockdown ed è ripartito il campionato, la squadra di Longo cerca a Firenze di interrompere questo tabù, contando su un Belotti in condizione strepitosa. Sempre a segno nelle ultime sette partite, se dovesse fare gol anche oggi il Gallo entrerebbe nella storia, eguagliando il record granata di Franco Ossola, che resiste dai tempi del Grande Torino.

Belotti sarà il terminale offensivo della squadra, con buone chance di conferma anche per Verdi e Zaza nel tridente d'attacco. Lukic è pronto a far rifiatare uno dei due centrocampisti, Meité o Rincon, così come Ola Aina punta a una maglia da titolare a scapito di De Silvestri o Ansaldi. Izzo, inizialmente in panchina contro il Genoa, può rilevare Lyanco e andare a comporre il classico terzetto difensivo con Nkoulou e Bremer davanti al portiere Sirigu.

E intanto, mentre sembra essersi placata l'onda di contestazione più forte nei confronti del presidente Cairo, viste le poche presenze all'esterno dello stadio Olimpico mercoledì, in occasione di un raduno che avrebbe dovuto registrare la presenza di centinaia di persone, è scesa in campo l'Unione Club Granata, con un comunicato da toni forti nei confronti del presidente granata.

Si fanno notare tutti gli errori commessi in questi 15 anni, le promesse andate deluso dopo quell'estate di rinascita del 2005 che lo aveva incoronato 'Papa Urbano'. E gli si chiede di farsi da parte. "Domani, fra un mese o fra un anno", auspicando una cessione della società per veder ripartire finalmente il Toro.

Massimo De Marzi

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