I vincenti fanno così. Strofini la lampada ed appaiono nel momento della fine del mondo, salvando la terra giallonera e aprendo i mari. I vincenti arrivano quando decidono loro, non sono al servizio di chi li invoca ma di qualcosa di più grande e insondabile. Marcello Borghi è un vincente e, quindi, il gol del 4-4 di stasera arriva nell'istante esatto in cui tutti davano per morto il Varese, alla mercè del Pergine, come lo è stato per tutto il secondo tempo. Il numero 23 segna a modo suo, piombando come una mannaia davanti al portiere, facendolo sedere e insaccando il disco sull'assist di Makinen quando mancavano 6'21" alla fine. Lo abbiamo atteso e, come sempre, abbiamo riposto il nostro cuore e la nostra vita nell'uomo giusto. È la rete che gira l'inerzia di una sfida che sembrava perduta, infatti nemmeno tre minuti dopo ci pensa Dennis Perino, il vice killer in attesa di Tilaro ("vice" si fa per dire vista la grande stagione sua e della linea delle meraviglie), a frantumare la porta a due passi dalla linea smarcato da Bastille. Tre minuti di vero Varese bastano a cancellare un secondo tempo horror (tre gol incassati che ribaltano il 2-1 del primo tempo) e un terzo in cui abbiamo aspettato il genio della lampada fino a quando il mondo stava per finire. Lì è apparso il "23", e il Varese in tre minuti si è preso partita e secondo posto in attesa dell'Aosta all'Acinque Ice Arena. Ciliegina, anzi ciliegiona: il 6-4 di Marco Matonti a porta vuota, con il disco sferrato da un fratello giallonero come lui quasi da una linea di porta all'altra: che goduria.
Secondo tempo: tre gol assurdi regalati
Tre gol assurdi presi dal Varese, tra dischi regalati e uomini soli che a un passo dalla sirena fanno quello che vogliono davanti alla gabbia ospite condannano i Mastini ad essere meritatamente sotto di un gol dopo 20' da cancellare in cui la squadra di Da Rin si vede all'inizio, quando Bastille fallisce il 4-2, e nel momento del 3-3 in superiorità numerica timbrato da Perino dopo un tiro da fuori di Schina. Per il resto è un secondo tempo veramente da cancellare: il Pergine trova il 2-2 su tiro beffardo di Lacedelli in diagonale dalla distanza (Pippo Matonti è coperto), quindi il 3-2 con Emoff a cui viene regalato il disco davanti alla porta per andare in rete indisturbato. Poi, da strapparsi i capelli dalla rabbia, trovato in qualche modo il pari, ecco il nuovo dono del 4-3 con Covi che si trova il gol facile facile a porta vuota dopo la castagna di Marcazzan che si era bevuto i Mastini come fossero un biccher d'acqua a 10 secondi dalla seconda sirena. Terribile.
Primo tempo: la rimonta del cinismo
Si parte con un'ora di ritardo rispetto alle 18.45 previste per un black out alla macchina del ghiaccio (non fosse ripartita, il Varese non avrebbe comunque vinto a tavolino: la gara avrebbe dovuto essere recuperata, come è previsto dal regolamento in caso di guasto tecnico). Poi, poco dopo l'inizio, passano i padroni di casa con Meneghini che approfitta dell'assist di Bitetto e di un errore della difesa varesina per punire l'incolpevole Matonti. Una partita da 0-0 viene, però, girata dall'astuzia e dal cinismo della coppia Terzago (assist)-Bastille (rasoiata a colpo sicuro dell'1-1) e, poi, dal talento Venturi che si avventa su un disco regalato e colpisce alla Pippo Inzaghi, per intenderci, da consumato veterano. Qui il Varese fallisce il colpo del 3-1 perché Perino, per eccesso di altruismo, riconsegna il disco alla linea delle meraviglie invece di infilarlo in rete.
Le linee Assente Tilaro ancora per qualche settimane, stavolta in prima avanza Michael Mazzacane con Marcello Borghi e Piroso, seconda intoccabile, terza con Pietro Borghi in mezzo a Venturi e Fornasetti.
Pergine-Varese 4-6 (1-2, 3-1, 0-3)
Reti: 2'23" Meneghini (Bitetto, Lacedelli) 1-0, 16'04" Bastille (Terzago, M.Matonti) 1-1, 17'51" Venturi 1-2; 27'13" Lacedelli (Marchetti, Bitetto) 2-2, 29'23" Emoff (Liprandi, Bitetto) 3-2, 37'43" Perino (Schina, Terzago) in sup. 3-3, 39'50" Covi (Liprandi, Bitetto) 4-3; 53'39" Marcello Borghi (Makinen, M.Mazzacane) 4-4, 56'31" Perino (Bastille, Terzago) 4-5, 59'27" Marco Matonti (Schina, M.Mazzacane) 4-6 a porta vuota
Pergine: Zanella (Steiner); Marchetti, Lacedelli, Bitetto, Gasperetti, Meneghini; Ambrosi, Marcazzan, Sullmann Pilser, Covi, Cristellon; Liprandi, Foccoli, Viliotti, Emoff; Frisanco, Flessati, Giovannini. Coach: Roman Visnak
Varese: F.Matonti (Pavanello); Schina, Re, Marcello Borghi, Michael Mazzacane, Piroso; Makinen, Crivellari, Terzago, Bastille, Perino; Erik Mazzacane, Bertin, Venturi, Pietro Borghi, Fornasetti; M.Matonti, Peterson. Coach: Massimo Da Rin
Arbitri: Alessio Bedana, Patrick Theo Gruber (Alessandro De Pol, Andrea Carrito)
Note - Tiri Pe 36, Va 48. Penalità Pe 10', Va 6'.
UNDICESIMA GIORNATA
Pergine-Varese 4-6, Feltre-Valpellice 3-4, Caldaro-Alleghe 5-1, Dobbiaco-Fiemme 7-5, Aosta-Fassa 2-3 all'overtime, Appiano-Bressanone (domenica 9, 19.30).
CLASSIFICA
Caldaro 26. Varese 23. Alleghe 22. Fassa*, Aosta 19. Valpellice 18. Appiano** 13. Pergine, Bressanone** 10. Fiemme 8. Feltre 7. Dobbiaco* 5. *una in più **una in meno
RECUPERO DECIMA GIORNATA
Giovedì 13, 20.30: Bressanone-Pergine (20), Fiemme-Feltre, Varese-Aosta, Alleghe-Appiano.
Giovedì 4 dicembre, 20.30: Valpellice-Caldaro.
GIà giocata: Fassa-Dobbiaco 5-2.
PRIMA GIORNATA DI RITORNO
Sabato 15: Fassa-Varese (18.30), Pergine-Feltre (18.45), Caldaro-Dobbiaco (19.30), Aosta-Appiano (20), Valpellice-Alleghe (20.30), Fiemme-Bressanone (20.30).













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