La rivoluzione del porta a porta è stata annunciata un anno fa ma i negozi e le attività di Pinerolo dovranno ancora attendere qualche mese prima che entri in funzione. Forse si partirà per l’autunno.
La questione fa discutere e scalda gli animi in Comune, la maggioranza del M5S ha puntato molto sulla questione della raccolta dei rifiuti porta a porta e anche il sindaco Luca Salvai contava di partire prima.
Il piano prevedeva prima il porta a porta per le utenze non domestiche, diversificato in base alle attività: dai ristoranti e i bar, per esempio, verrà raccolto anche l’umido, da altri negozi no.
Dopodiché sarebbe dovuto partire la raccolta su tutto il territorio comunale (a parte le frazioni meno abitate) per quanto riguarda l’indifferenziato, con l’obiettivo di arrivare a usare, entro fine 2020, un “sacco taggato”, che permettesse una tariffazione puntuale, cioè un pagamento in relazione alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti.
Nella riunione della Consulta per l’Ambiente, che si è tenuta il 25 giugno scorso, il primo cittadino aveva sbottato: «È passato un anno dalla nostra decisione e Acea pinerolese industriale non ha ancora comprato i mezzi».
Ma l’amministratore delegato Francesco Carcioffo non ci sta a portarsi addosso il peso dei ritardi: «A Pinerolo si fanno tante parole, ma per noi contano gli atti, da quando abbiamo avuto il mandato ci siamo mossi per fare la gara e speriamo di avere i mezzi per l’autunno».
Salvai ha annunciato la scelta di partire con il porta a porta per le utenze non domestiche il 29 maggio 2019, in Consiglio comunale, e ci sono voluti più di 5 mesi prima di arrivare a un atto formale.
Il 18 novembre, infatti, il Consorzio Acea, che raggruppa i Comuni del Pinerolese, ha approvato una delibera che tracciava la strada. Sulla base di questo documento, Acea pinerolese industriale ha lanciato la gara per acquistare 8 nuovi mezzi per un totale di 769mila euro. L’ha fatto quasi 5 mesi dopo, l’8 aprile scorso, e ha fatto una modifica in corsa, prorogando la scadenza al 19 maggio. Nel capitolato, comunque, è fissata la data del 30 novembre 2020 come termine ultimo della consegna dei nuovi veicoli.
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