La polemica era nata in Consiglio con il sindaco Luca Salvai che aveva annunciato un’intromissione nella politica del Cpe (Consorzio Pinerolo energia), presieduto dall’amministratore delegato di Acea Francesco Carcioffo.
A far discutere è stato il progetto “Ripartiamo Insieme”. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di chiarimenti scritta dai promotori dell’iniziativa.
Abbiamo appreso dalla stampa locale l’apparente polemica nata in merito al progetto “Ripartiamo Insieme”.
Come promotori del progetto ci preme chiarire in modo inequivocabile quali siano state le origini e quali vogliano essere gli obiettivi dell’iniziativa, aprendoci, come abbiamo fatto fin dall’inizio, al dialogo e al confronto con tutti gli attori del territorio, siano essi privati o rappresentanti delle istituzioni pubbliche.
L’iniziativa, nata a seguito della fase emergenziale dovuta al Covid-19 e in continuità a precedenti protocolli di collaborazione tra Organizzazioni Sindacali e Cpe, non intende sostituirsi al naturale ruolo delle istituzioni, ma, semplicemente vuole essere un utile strumento a disposizione del Pinerolese, in grado di far dialogare le diverse anime produttive, sociali, sindacali, e istituzionali, il tutto sotto una visione di territorio.
La pandemia, ha cambiato le percezioni e rivoluzionato le priorità riportando al centro del sistema l’essere umano e i suoi bisogni primari insieme a quelli del territorio e dell’ambiente: servono risposte univoche e condivise per non lasciare nessuno indietro.
Pertanto invitiamo tutti a guardare al progetto “Ripartiamo Insieme” quale utile supporto per il territorio, collaborando in modo attivo sulla base delle proprie competenze e dei propri ruoli.
“Ripartiamo Insieme” è nato e vuol crescere nel segno della massima trasparenza: per questo i promotori assicurano la totale disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo con chiunque lo ritenga opportuno.
Un tessuto locale vive e cresce se c'è partecipazione collettiva e se si creano opportunità e lavoro.
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