Quattro minuti di applausi scoccati alle 14 in punto, sotto il sole caldo di piazza Carignano, per portare l'attenzione sulla crisi del mondo culturale e dello spettacolo. È il flash-mob allestito oggi dai lavoratori del settore audiovisivo (attori e attrici, tecnici, registi, sceneggiatori, doppiatori e tutte le altre maestranze) in contemporanea alla manifestazione nazionale in corso a Roma, che si somma alle iniziative portate avanti da circa un mese dal coordinamento sorto in Piemonte a causa dell'emergenza Coronavirus.
I partecipanti, circa una sessantina, si sono disposti di fronte al teatro, con le spalle a piazza Castello, tutti vestiti di nero e a distanza di sicurezza, emulando l'analogo flash-mob della scorsa settimana in piazza Duomo, a Milano. Tra di loro, anche Arturo Brachetti.
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A leggere il comunicato ufficiale, Luciana Littizzetto, che ha ribadito: "Io ho avuto la fortuna di continuare a lavorare durante il lockdown, ma tanti non hanno potuto, e ora sono costretti a reinventarsi trovando un altro mestiere. Questo è il nostro grido silenzioso per tutto il mondo dello spettacolo, e vogliamo essere ascoltati".
E Brachetti ha aggiunto: "Chi vi ha fatto compagnia per molte ore al giorno, chi ha intrattenuto i vostri bambini, chi vi ha fatto sognare ed evadere durante il lockdown? Chi ha continuato a lavorare per aiutare chi era chiuso in casa a non cedere alla depressione? Non si può far finta che questi lavoratori non esistano o siano superflui. Il settore ha bisogno di attenzioni, tutele e considerazione".
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