Sarebbero tre le macellerie finite nell’inchiesta che la Procura di Asti sta conducendo per verificare l’utilizzo di solfiti nella preparazione della Salsiccia di Bra.
A riferirlo l’agenzia di stampa Ansa che, richiamando fonti giudiziarie, riferisce di accertamenti da parte dei Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (Nas) al fine di verificare il ricorso a tale sostanza, utile per migliorare il colore finale del prodotto.
L’ipotesi di reato – riferisce ancora l’Ansa – è quella contenuta dall’articolo 516 del Codice Penale ("Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine"), punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a un massimo di 1.032 euro. Gli esercizi coinvolti – si dà ancora conto – non sarebbero stati chiusi.
Riconosciuta nell’"Atlante dei prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte", dal 2003 la Salciccia di Bra è protetta da un marchio di qualità e da un disciplinare di produzione redatto a cura del Consorzio Macellai Braidesi.
Cronaca | 26 giugno 2020, 17:03
Bra, solfiti nelle salsicce: la Procura di Asti indaga, verifiche in tre macellerie
Gli accertamenti da parte del Nucleo Anti Sofisticazione dei Carabinieri
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