Il Nazionale

Politica | 25 giugno 2020, 14:50

Commercianti contro Appendino: "No alla nuova Ztl: decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro"

Ieri la sindaca ha confermato di procedere con "Torino Centro Aperto". I negozianti: "Il M5S è al 13%: l'87% dei cittadini non la pensa come voi"

Commercianti contro Appendino: "No alla nuova Ztl: decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro"

Commercianti di nuovo contro Chiara Appendino sulla nuova Ztl. La sindaca di Torino ieri, ai microfoni di “Centocittà” su Rai Radio Uno, ha confermato di voler procedere con “Torino Centro Aperto”. Il modello prevede l'estensione della chiusura al centro fino alle 19.30, con la possibilità di entrare prima dietro pagamento di un ticket da 0 a 5 euro a seconda della classe emissiva, che dà diritto a due ore di sosta. 

Forse la Sindaca – replica il Coordinamento delle Associazioni di via Del Centro - non si rende conto che i turisti a Torino non si vedranno per molti mesi”. “Che il centro, -continuano - così come la città, è in ginocchio e lei vuole introdurre la tassa d’ingresso nel centro della città a qualunque costo, allontanando quindi dal centro anche i torinesi e decretando la fine di centinaia di aziende e di migliaia di posti di lavoro”.

Da due anni i commercianti della zona aulica si battono contro “Torino Centro Aperto” con manifestazioni, locandine e una raccolta firme che ha superato oltre 8.300 adesioni. Ed il no alla nuova Ztl è stato ribadito in questi anni da tutta la minoranza in Sala Rossa: dalla Lega ai Moderati, da Forza Italia al Pd. Proprio contro il Partito Democratico ha puntato ieri il dito Appendino, accusandolo di essere a Torino “vicino alle posizioni di destra su Ztl e ambiente”.

Parole contestate dai negozianti, che auspicano una “lettura dettata dal buon senso, visto che oggi il Movimento 5 stelle a Torino è quotato al 13 % vuol dire che il restante 87% non la pensa come l’attuale Amministrazione”. L’invito del Coordinamento alla sindaca è “di evitare di iniziare il percorso per introdurre la tassa d’ingresso al centro e di non impegnare le future Amministrazioni”, offrendo la propria disponibilità a chi amministrerà la città dal 2021 “per scrivere assieme lo sviluppo del commercio nel centro cittadino”.

Cinzia Gatti

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