«L'ennesima pantomima, inutile e stucchevole. Semplicemente penoso, ma non ci si poteva aspettare altro»: così Lorenzo Quadri della Lega dei Ticinesi inizia il suo durissimo e dissacrante commento all'incontro odierno tra il ministro degli esteri italiano, Luigi Di Maio (che ha detto agli svizzeri: «L'Italia vi aspetta, nelle città e nelle strutture balneari»), e quello svizzero Ignazio Cassis (che ha ringraziato l'Italia: «Grazie per non aver chiuso le frontiere ai frontalieri attivi in settori essenziali come quello sanitario»).
Di tutt'altro tenore il commento di Quadri, davvero spiazzante e non certo politicamente corretto: «Lo stucchevole ritornello dell'amicizia tra Svizzera ed Italia non si può più ascoltare. Questa è amicizia a senso unico. Come si fa ad essere amici di chi continua a fregarti e ti accusa pure di razzismo? E con quale faccia di tolla "Giggino er bibitaro" dichiara che l'Italia non avrebbe fatto pressioni sulla Svizzera affinché spalancasse le frontiere?».
Ecco l'intervento completo di Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi.
L'ennesima pantomima, inutile e stucchevole
Semplicemente penoso, ma non ci si poteva aspettare altro.
I due ministri italiani si reggono la coda e si slinguazzano a vicenda.
Intanto i vicini a sud continuano a menare il can per l'aia sul nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri.
Che il PLR Cassis ringrazi Di Maio per i frontalieri del settore sanitario è grottesco. Sicuramente questi frontalieri sarebbero stati entusiasti di venire precettati per lavorare in Italia a paghe italiane: come no!
E i ringraziamenti del Belpaese per il fatto che il Ticino dà da mangiare, a scapito dei propri abitanti, a centinaia di migliaia di italiani (frontalieri, padroncini e le rispettive famiglie), quando arrivano?
Lo stucchevole ritornello dell'amicizia tra Svizzera ed Italia non si può più ascoltare. Questa è amicizia a senso unico. Come si fa ad essere amici di chi continua a fregarti e ti accusa pure di razzismo? E con quale faccia di tolla "Giggino er bibitaro" dichiara che l'Italia non avrebbe fatto pressioni sulla Svizzera affinché spalancasse le frontiere? Le pressioni ci sono state eccome, ed i camerieri dell'UE in Consiglio federale - a partire proprio dal PLR Cassis - hanno ben presto abbassato le braghe ad altezza caviglia.
Avanti con la disdetta della convenzione del 1974 e con il blocco dei ristorni! Fine giugno (termine per il versamento) è vicina! O vuoi vedere che questa ennesima pantomima serviva proprio a scongiurare tale eventualità, intortando gli svizzerotti con profferte pelose di amicizia eterna?
Per citare una celebre scultura di Vincenzo Vela: più "Desolazione" di così...
E a noi resta il conto da pagare. Quanto alle vacanza in Italia: col piffero!
Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale Lega dei Ticinesi
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