Il Nazionale

Cronaca | 11 giugno 2020, 08:35

Truffa all'Asp di Asti: denunciato per truffa dipendente infedele, smascherato dalle telecamere

La vicenda parte da un'anomalia nel controllo del sistema di depurazione della città. Le indagini sono durate tre mesi. Questa mattina la perquisizione in azienda

Truffa all'Asp di Asti: denunciato per truffa dipendente infedele, smascherato dalle telecamere

Un'anomalia ripetuta nel sistema di telecontrollo dell'apparecchiatura di depurazione della città, in Strada delle Quaglie, ha obbligato la direzione dell'Asp a denunciare la vicenda ai carabinieri.

Tutto è partito a marzo, in pieno lockdown, ma i problemi erano iniziati già nei primi mesi del 2019, con cadenza quasi periodica e la manutenzione e gli interventi, sembravano inutili.

LA PROCURA DI ASTI HA COORDINATO LE INDAGINI DEI CARABINIERI

Dopo la segnalazione di Asp I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Asti, coordinati dal Sostituto Procuratore Gabriele Fiz, hanno installato una telecamera nascosta nelle vicinanze della zona interessata.

E così a maggio hanno scoperto la truffa ai danni di Asp e l'artefice, un dipendente di 55 anni.

LA TRUFFA PER AVERE GLI EXTRA GARANTITI

L'uomo approfittava del  turno di reperibilità per posizionare, all’insaputa degli altri colleghi e dell’azienda, un orologio elettromeccanico che, collegato ad una cabina di tensione, generava un falso allarme nel sistema di telecontrollo dell’impianto di depurazione della città.

Tutto questo per poter intervenire di persona e ottenere diversi benefit, economico sicuramente (circa 500 euro), ma anche la possibilità di stare a casa qualche giorno dal lavoro. Un danno doppio per l'azienda partecipata del Comune, di mancanza di personale e, appunto, economico.

LA COLLABORAZIONE DI ASP

L’indagine dei Carabinieri, si è avvalsa della collaborazione dell'azienda che ha sempre chiesto massima riservatezza, nell'accertare il "tradimento" del dipendente.

Questa mattina però la perquisizione all’interno dell’azienda, ha permesso di rinvenire e sequestrare nell'armadietto dell'uomo, astigiano incensurato di 55 anni,  l’irregolare congegno meccanico.

ALMENO 5 I FALSI ALLARMI

Sono in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire l’esatto numero di "falsi allarmi", almeno cinque i casi tra il 2019 e i primi mesi del 2020.

La Procura astigiana procede per l'ipotesi di truffa ai danni di un ente pubblico, l'Asp, potrebbe intraprendere azioni legali nei confronti del dipendente.

Betty Martinelli

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