Un'anomalia ripetuta nel sistema di telecontrollo dell'apparecchiatura di depurazione della città, in Strada delle Quaglie, ha obbligato la direzione dell'Asp a denunciare la vicenda ai carabinieri.
Tutto è partito a marzo, in pieno lockdown, ma i problemi erano iniziati già nei primi mesi del 2019, con cadenza quasi periodica e la manutenzione e gli interventi, sembravano inutili.
LA PROCURA DI ASTI HA COORDINATO LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Dopo la segnalazione di Asp I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Asti, coordinati dal Sostituto Procuratore Gabriele Fiz, hanno installato una telecamera nascosta nelle vicinanze della zona interessata.
E così a maggio hanno scoperto la truffa ai danni di Asp e l'artefice, un dipendente di 55 anni.
LA TRUFFA PER AVERE GLI EXTRA GARANTITI
L'uomo approfittava del turno di reperibilità per posizionare, all’insaputa degli altri colleghi e dell’azienda, un orologio elettromeccanico che, collegato ad una cabina di tensione, generava un falso allarme nel sistema di telecontrollo dell’impianto di depurazione della città.
Tutto questo per poter intervenire di persona e ottenere diversi benefit, economico sicuramente (circa 500 euro), ma anche la possibilità di stare a casa qualche giorno dal lavoro. Un danno doppio per l'azienda partecipata del Comune, di mancanza di personale e, appunto, economico.
LA COLLABORAZIONE DI ASP
L’indagine dei Carabinieri, si è avvalsa della collaborazione dell'azienda che ha sempre chiesto massima riservatezza, nell'accertare il "tradimento" del dipendente.
Questa mattina però la perquisizione all’interno dell’azienda, ha permesso di rinvenire e sequestrare nell'armadietto dell'uomo, astigiano incensurato di 55 anni, l’irregolare congegno meccanico.
ALMENO 5 I FALSI ALLARMI
Sono in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire l’esatto numero di "falsi allarmi", almeno cinque i casi tra il 2019 e i primi mesi del 2020.
La Procura astigiana procede per l'ipotesi di truffa ai danni di un ente pubblico, l'Asp, potrebbe intraprendere azioni legali nei confronti del dipendente.
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