Prima ha tentato di impossessarsi del telefono cellulare di una ragazza, poi è stato protagonista di una colluttazione con un giovane nigeriano intervenuto per bloccarlo. Infine, all'arrivo dei carabinieri, dà in escandescenze e li aggredisce.
A finire in manette al termine di una movimentata serata in piazza Repubblica a Varese è un giovane disoccupato di 22 anni di nazionalità tunisina. Volto noto alle forze dell'ordine, il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Varese con l'accusa di tentata rapina, violenza, resistenza, oltraggio a un pubblico ufficiale e lesioni personali.
Gli uomini dell'Arma, nel corso di un servizio di pattuglia, sono intervenuti in seguito a una segnalazione telefonica, in piazza Repubblica, dove hanno bloccato il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso di sostanze stupefacenti, poco dopo che lo stesso aveva tentato di sottrarre un telefono cellulare ad una ragazza e aveva avuto una colluttazione con un ventenne, cittadino extracomunitario di nazionalità nigeriana, che stava cercando di fermarlo.
Alla vista dei carabinieri, il giovane tunisino si è scagliato contro i militari, opponendo loro attiva resistenza con strattoni, calci e pugni, e proferendo al loro indirizzo frasi dal chiaro tono oltraggioso e minaccioso. Il suo sfogo è durato poco: è stato immediatamente bloccato ed ammanettato.
I protagonisti di questa vicenda sono stati sottoposti a perquisizione personale: il giovane nigeriano è stato inoltre trovato in possesso di 10 grammi di marijuana ed è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope.
In seguito all’aggressione, un carabiniere è stato costretto a ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell'Ospedale di Circolo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato portato in carcere ai Miogni in attesa dell’udienza di convalida.
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