"Non pensiamo ci siano i presupposti per il commissariamento, siamo preoccupati, ora spettiamo notizie dalla sindaca". Cosí Riccardo Massa, direttore di scena del Teatro Regio di Torino, che dopo l'annuncio di Chiara Appendino di voler chiedere al ministro Dario Franceschini la nomina di un commissario che rimetta a posto i conti del Teatro (anche al centro di un'inchiesta giudiziaria), è sceso in piazza Palazzo di Città insieme a circa trecento lavoratori in segno di protesta. I coristi hanno intonato "Va Pensiero" e l'Inno di Mameli, urlando poi "vergogna, vergogna" verso il municipio.
<script type="text/javascript" src="//services.brid.tv/player/build/brid.min.js"></script>
<script type="text/javascript"> $bp("Brid_6450", {"id":"21489","width":"16","height":"9","video":"576706"}); </script>
"Il commissariamento porta tagli al personale e alle retribuzioni, sembra proprio una vendetta della sindaca", ha aggiunto Carlo Caputo, maestro collaboratore del Teatro e rappresentante Rsu. "Denunciamo da tempo questa situazione - aggiunge il sindacalista - poteva essere seguito un percorso piú lineare, i problemi economici del Teatro hanno radici lontane, basti pensare ai tagli ai finanziamenti degli ultimi anni". Sull'inchiesta della Procura che coinvolge l'ex sovrintendente William Graziosi, Caputo spiega: "Avremmo voluto come sovrintendente una figura con esperienza internazionale e con idee di rinnovamento, non è facile capire attraverso quali logiche politiche sia arrivata la nomina di Graziosi, di certo noi c'eravamo opposti".
<script type="text/javascript" src="//services.brid.tv/player/build/brid.min.js"></script>
<script type="text/javascript"> $bp("Brid_6449", {"id":"21489","width":"16","height":"9","video":"576694"}); </script>
Per Pietro Gabriele, funzionario Cgil, la richiesta di commissariamento avanzata da Appendino è un fulmine a ciel sereno. "Non ce l'aspettavamo, ma non credo sia una vendetta della sindaca. Questo è un periodo difficile, stiamo uscendo da una pandemia, pensiamo non sia necessario il commissariamento. Al Regio ci sono 258 lavoratori a tempo indeterminato e il commissariamento potrebbe far saltare questi contratti. Siamo fiduciosi, ma senza un passo indietro non escludiamo proteste e agitazioni".
I sindacati hanno scritto una lettera che consegneranno alla prima cittadina in cui ribadiscono la loro contrarietà alla nomina di un commissario. Nel pomeriggio una delegazione del Teatro è stata audita in video dalla Conferenza dei capigruppo del Comune di Torino.
Commenti