Chi lo ha detto che per fare un bagno e prendere il sole in spiaggia bisogna per forza andare in una regione con il mare? Quella che era una delle principali preoccupazioni dei piemontesi riguardo alle prossime vacanze estive è ormai scongiurata vista la riapertura dei confini da mercoledì 3 giugno, ma la Regione ha comunque voluto mandare un forte messaggio ai turisti e ai cittadini piemontesi: "Qui ci sono i laghi e i fiumi. E abbiamo ben 58 spiagge con il certificato di eccellenza per sicurezza e qualità dell'acqua". Insomma, la balneazione è possibile anche in Piemonte. E senza niente da invidiare alle regioni che sono bagnate dal mare.
Lo ha ribadito oggi l'assessore regionale all'ambiente, Matteo Marnati, spiegando che "Il Piemonte è riuscito a far anticipare la riapertura della balneazione lacustre e fluviale già dal 3 giugno. Inizialmente era infatti prevista per la metà del mese". "Dobbiamo riscoprire le bellezze dei nostri territori, come i nostri laghi che di solito vengono apprezzati più dagli stranieri che da noi - ha aggiunto Marnati - Aiutiamo la nostra economia turistica e godiamoci paesaggi suggestivi e unici".
Le spiagge regionali con certificazione di primo livello ovvero di "eccellenza", certificate dall'Arpa Piemonte (che continuerà i monitoraggi fino a fine settembre), sono 58 e sono distribuite su sette laghi e due fiumi. Quali? Il Maggiore, Orta, Mergozzo, Viverone, Lago Grande di Avigliana, Sirio e Candia. Oltre ai Torrenti Cannobino e San Bernardino. La maggior parte delle spiagge balneabili - ben 37 - si trova però, ovviamente, sul lago Maggiore.
La Regione Piemonte, ha spiegato Marnati, ha già studiato una cartellonistica apposita per spiegare a turisti e cittadini le qualità e i parametri di ogni spiaggia, con pregi e difetti, e i punti di eccellenza. Una sorta di "bandiere blu" ma lacustri. Obiettivo: fare gola a chi ormai per quest'anno si era rassegnato a non vedere il mare.
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