Da mercoledì a Torino torna la sosta a pagamento. Per facilitare gli spostamenti dei lavoratori durante il Coronavirus la sindaca Chiara Appendino, a inizio marzo, aveva deciso di rendere gratuito il parcheggio nelle strisce blu a raso per le auto. Un'agevolazione in vigore fino a oggi: dal 3 giugno i torinesi dovranno di nuovo esporre sul cruscotto il ticket.
Con la riattivazione della sosta a pagamento, chi opterà per il parcheggio in struttura del proprio veicolo potrà fare affidamento su una serie di agevolazioni promosse dai gestori. I costi variano a seconda dei parcheggi e la promozione sarà valida per un mese.
Negli scorsi giorni il capogruppo comunale dei Moderati Silvio Magliano aveva chiesto di sospendere il pagamento della sosta fino a fine agosto. "Vogliamo evitare -aveva sottolineato il consigliere di minoranza - che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e vogliamo che le famiglie con figli piccoli non siano penalizzate". "La pandemia non è finita e Torino non è ripartita" conclude Magliano. Timori condivisi da Davide Ricca, coordinatore di Italia Viva a Torino, e Paolo Briziobello, coordinatore del comitato l’Italiaintesta, che aggiungono "i numeri del contagio non sono rassicuranti: anteporre ragioni di cassa alla salute pubblica sarebbe indice di grave miopia, oltre che un ulteriore balzello verso tutti i torinesi che, per salvaguardare la propria e l’altrui salute, continueranno a preferire il mezzo privato".
Resta invece libero, fino al 31 agosto, l’accesso alla Ztl Centrale di Torino.
"La riapertura della ZTL e il pagamento delle strisce blu non aiuterebbe i lavoratori. Anzi", sostiene il segretario provinciale di Confintesa sanità Torino Francesco Lippo. "Per rilanciare l'economia Torinese, dovrebbero rimanere aperte le zone ZTL in modo da favorire i potenziali clienti ad acquistare i prodotti dai piccoli commercianti e artigiani del centro di Torino ed evitare di centralizzare l'economia verso i grandi centri commerciali".
"La riapertura dopo il lockdawn è molto faticosa i bar e i negozi hanno dovuto adeguarsi e le file per acquistare un prodotto sono lunghe, molti potenziali clienti in vista della scadenza del biglietto strisce blu rinunciano ad acquistare per evitare di trovarsi la multa sul parabrezza della propria auto".
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