Il Nazionale

Cronaca | 27 maggio 2020, 18:28

Il Pinerolese nella pandemia raccontato con brevi documentari

L’iniziativa di Andrea Fenoglio, sostenuta dal Comune di Pinerolo: «Questo periodo può cambiare come guardiamo al nostro territorio»

Il Pinerolese nella pandemia raccontato con brevi documentari

C’è Cristiano che consegna il pane in bicicletta, Davide che fa il fattorino di una pizzeria e si è messo a stampare in 3d valvole per trasformare in respiratori le maschere da sub di Decathlon. Sono alcune delle storie pinerolesi raccolte dal documentarista Andrea Fenoglio.

«Mi è venuta questa idea e l’ho condivisa con il Comune. Il vicesindaco Francesca Costarelli e l’addetto stampa Francesca Vittori mi hanno aiutato a realizzarla» premette il documentarista di Pinerolo.

Il progetto si chiama “Attraversare lo specchio” e ha una pagina Facebook e un canale Vimeo (https://vimeo.com/showcase/6944480) e vuole raccontare il territorio in un momento di stravolgimento per l’emergenza sanitaria.

«In questo periodo alcune tematiche di cui mi ero già occupato, come dell’uso della bicicletta, sono venute fuori con forza e hanno assunto importanza differente da prima. Fino a qualche settimana fa parlare di bicicletta a Pinerolo sembrava naïf» sottolinea Fenoglio.
Il suo progetto ha rispecchiato i tempi in tutto e per tutto: «Non avrebbe avuto senso che fossi io a girare le immagini, mi sono fatto mandare il materiale e poi mi sono occupato delle interviste. Si può creare empatia anche con mezzi tecnici molto poveri» spiega.

Alla collezione di 9 video se ne aggiungeranno ancora alcuni e, alla fine del ciclo, non finiranno nel dimenticatoio: «L’intenzione è di valorizzare il progetto, ma è ancora da stabilire come». Intanto Fenoglio ha una speranza: «Vorrei che questi video fossero una cartina al tornasole che il territorio si dà per avere dei punti di ancoraggio fissi e progettare il futuro. Questo periodo può cambiare come guardiamo al nostro territorio, alle relazioni tra città, campagna e montagna e così via. In questi brevi documentari c’è quindi un senso politico radicale, che stimola la riflessione utile per programmare il domani».

Marco Bertello

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