Il Nazionale

Sport | 19 maggio 2020, 09:00

NIENTE PRIMA SQUADRA A RIVOLI? - Calcio, ecco cosa potrebbe succedere...

Progetto degli Scozzaro, ad oggi distanze burocratiche col Comune. C'è comunque fiducia e speranza per trovare una quadra a breve

NIENTE PRIMA SQUADRA A RIVOLI? - Calcio, ecco cosa potrebbe succedere...

Il calcio a Rivoli: una vera sofferenza. Ogni anno i mesi di maggio e giugno fanno "paura": tutto sembra sempre in bilico in una cittadina da 50mila abitanti, il comune più popolato della provincia dopo Torino se andiamo a sommare i residenti a Cascine Vica, altrimenti il quarto comune più abitato dopo Torino, Moncalieri e Collegno. Ma perchè questa fatica?

IL SOGNO DI UN NUOVO PROGETTO

Partiamo da qui, perché l'idea di riportare pace nella Rivoli calcistica c'è. La famiglia Scozzaro, attuale proprietaria del club, dopo aver assicurato continuità alla prima squadra con importanti investimenti (campionato vinto col Brandizzo, cambio di denominazione, annate in Eccellenza, campionato vinto in Promozione con Nisticò) sta pensando di concentrarsi su scuola calcio e settore giovanile, garantendo la possibilità di praticare sport a migliaia di ragazzi rivolesi con la costruzione di nuovi campi in via Isonzo (calcio, padel). Il progetto c'è, il Comune lo ha analizzato e discusso e per la fine di questa settimana potrebbero esserci novità. Di certo c'è una "distanza burocratica" da colmare: durata della concessione, possibilità di un nuovo bando, tempi ristretti. Non sarà facile trovare la quadra, almeno con vista sulla stagione 2020/21, anche perché la pandemia Coronavirus si è portata via tre mesi di tempo prezioso.

LA PRIMA SQUADRA

Stando alle nostre informazioni - passasse l'ok per il nuovo progetto - il rischio potrebbe essere quello di non avere una prima squadra a Rivoli, perché la proprietà si concentrerebbe nettamente su altri aspetti.

LA SITUAZIONE

Via Orsiera: lo storico campo del "Meroni" e del "Cvr" situato a Cascine Vica doveva ospitare il nuovo sintetico. La base in sabbia è stata costruita, ma i lavori si sono stoppati. Via Rosta: l'attuale Fcd Rivoli Calcio non può più contare sulla gestione di quei campi, con un impianto che aveva bisogno di una bella ristrutturazione per tornare a norma. Via Isonzo, da sempre cattedrale della prima squadra: se il progetto degli Scozzaro non dovesse andare in porto, futuro nero per prima squadra e giovanili. Il cancello del bellissimo campo di via Isonzo potrebbe restare chiuso. Cosa resterà, chi se ne occuperà?

RIASSUMIAMO 20 ANNI

Se pensiamo ai primi anni 2000 (pienoni in via Isonzo, Alvise Zago in campo, splendidi derby davanti a 1000 spettatori contro Alessandria, Derthona e Giaveno) ne è davvero passata tanta di acqua sotto i ponti. Nel 2006/2007 il Rivoli riusciva anche a fare un salto in serie D con 70 punti in Eccellenza dietro ad un Favria che spariva arrivando poi ad una fusione con lo stesso club. Anni gloriosi. Poi tranquille salvezze fino al 2009, con Scola in panchina, e si arriva alla stagione 2010/2011: il Rivoli scende in Eccellenza ai playout contro l'Albese e inizia il declino della società sotto al Castello, che dopo un passaggio di consegne da Cataldo De Palma a Schembari nel 2011/2012 casca in Promozione e nel 2012/2013 subisce 122 gol qualificandosi ultima in classifica, sparendo dal calcio piemontese (presidente Baeli) e chiudendo una matricola attiva dal 1925 come Ac Rivoli.

Per fortuna che le piccole favole, da lì in avanti, sono riuscite a scriverle il Cvr Rivoli e poi il Città di Rivoli. Prima la storia del "Cvr Rivoli Giaveno", un balzo scriteriato dalla Prima all'Eccellenza con la fusione tramite fogli di carta, in una calda estate, e un cammino all'indietro pauroso raccogliendo i cocci di un passo più lungo della gamba. Poi, finalmente, un Cvr che diventa il punto di riferimento del calcio cittadino per almeno tre anni con le splendide ultime imprese in Prima, con mister Di Gianni, e in Promozione, con Gousse. In quest'ultimo caso tutta la società andò avanti con risultati eccezionali pur sapendo, molti mesi prima della chiusura del campionato 2015/2016, che da lì a breve sarebbe sparita per diventare Fcd Rivoli, tramite fusione col Brandizzo. 

Tra i dirigenti legati da sempre alla piazza ci sono sicuramente Luigi Aneri, Luca Giai, Beppe Renzi, Bruno Di Paola, Pasquale Azzolina, Pippo D'Amico, Clemente Della Rocca, Luigi Malvito. Tutti o quasi sono stati presidenti o dirigenti, a più riprese, in periodi differenti.

Le ultime tappe sono figlie del rinnovato entusiasmo della famiglia Scozzaro, che almeno ci ha provato a riportare in alto i colori gialloblù con importanti investimenti (il nuovo Fcd Rivoli Calcio è nato il 1° luglio 2016). Nell'ultima stagione gli Scozzaro sono tornati a collaborare con Savino Granieri, ex presidente dell'Alpignano, ma le cose non sono andate per il verso giusto.

Adesso un nuovo progetto, questo sì, interessante per ripartire dal basso. C'è attesa per le risposte del Comune: è l'ennesimo bivio in un futuro da scrivere. Rivoli calcistica è ancora senza pace.

Michele Rizzitano

Commenti