È ancora un Meeting internazionale Città di Savona da record. La rassegna atletica savonese vede anche nella 14esima edizione cadere prestigiosi limiti cronometrici e metrici. Accade nella velocità, con un 100m uomini (Memorial Giulio Ottolia) risolto vittoriosamente da Ronal Longa, che in 9.96 (+1.7) toglie 3/100 al personale e ne lima uno al record nazionale di Colombia: alle sue spalle il campione olimpico ed europeo della staffetta 4x100 Lorenzo Patta conferma il feeling con la Fontanassa ottenendo 10.16, a 3/100 dal personale stampato nel meeting savonese quattro anni fa; convince anche Samuele Ceccarelli, quarto con 10.26. L’atletica azzurra esulta per quanto accade nel triplo femminile (Trofeo Elio Locatelli): se la campionessa olimpica Thea LaFond (Dominica) conquista il terzo successo in carriera a Savona con un solido 14,31 (+0.3), Erika Saraceni festeggia i 19 anni compiuti proprio oggi con la prima volta in carriera oltre i 14 metri. Il 14,01 (+0.5) ottenuto dalla milanese al primo salto vale il nuovo record italiano Under 20 (il precedente era 13,84 di Veronica Zanon) e la miglior prestazione mondiale Under 20 stagionale, a migliorare nettamente un primato personale fino a stamane fissato a 13,71: dietro all’oro olimpico e a Saraceni (prima junior italiana oltre quota 14) c’è la romena Andreea Talos (13,95/+1.9)
In uno spettacolare finale della rassegna allestita dall’Atletica Savona e dal direttore del meeting Marco Mura cadono due primati della manifestazione. Alessandro Sibilio, vincitore dei 400m ostacoli uomini (Trofeo Unione Industriali Savona), firma con 48.44 il nuovo record del meeting per dominare la gara, migliorando di 12/100 il tempo corso da Abderrahman Samba nel 2023 e abbassando decisamente lo stagionale corso a Doha in Diamond League la settimana scorsa. Il 1500m (Trofeo Gin Siccardo) come l’anno passato è vinto dallo spagnolo Ignacio Fontes: con 3:35.85 migliora di quasi sette decimi un record già suo, in una gara che vede anche l’azzurro Ossama El Kabbouri proporsi vicinissimo al personale con 3:36.65.
Non è solo LaFond a vincere per la terza volta il Meeting Città di Savona. Ci riesce anche Leonardo Fabbri, che conquista il peso (Trofeo Fondazione Agostino De Mari) già vinto nel 2020 e nel 2024 collezionando il sesto podio al centro polisportivo “Giulio Ottolia” negli ultimi sette anni: è 21,21 la misura vincente del fiorentino, a mettersi alle spalle il compagno di allenamento Zane Weir (20,76) e Nick Ponzio (20,06). Terza vittoria di fila per il cubano Reynier Mena sui 200m maschili (Trofeo Unione Industriali Savona): lo sprinter caraibico estrae dal cilindro un bel 20.15 (+0.9) per mettere sul piatto una prestazione di notevole livello tecnico e superare il 20.50 del francese Ryan Zeze (ma è molto interessante anche il 20.86 del 17enne azzurrino Diego Nappi).
A un passo dal proprio record del meeting giunge Ayomide Folorunso nei 400m ostacoli donne (Trofeo Unione Industriali Savona): con 55.46 supera nel finale una coraggiosa Rebecca Sartori (poi terza in 56.22 alle spalle anche della belga Naomi Van den Broeck a 55.59).
Prestazioni ventose ma comunque di livello assoluto per due personaggi di rilievo per l’atletica europea quali l’azzurro Lorenzo Simonelli e la britannica Amy Hunt. Simonelli vince i 110m ostacoli (Trofeo Fondazione Agostino De Mari) in cui è campione europeo in carica con un 13.24 (+2.6) che ne dimostra la crescita rispetto all’ultima uscita a Doha e gli permette di superare di un centesimo l’olimpionico 2016 Omar McLeod (13.25); Hunt stampa 22.44 (+2.5) sui 200m donne (Trofeo Unione Industriali Savona) per confermare l’ottima condizione di forma di questa stagione. L’Ungheria trionfa nei 100m donne (Memorial Giulio Ottolia): merito di Boglarka Takacs, che fa segnare 11.24 ventoso (+2.8) per rimontare l’evergreen portoghese Lorena Bazolo, classe 1983 e ancora capace di 11.30, con l’azzurra Gloria Hooper terza in 11.35. Sui 100m ostacoli (Trofeo ESI) domina la statunitense finalista olimpica Alaysha Johnson con 12.61 ventoso (+3.4) e tra le italiane sono Giada Carmassi (12.89) ed Elena Carraro (12.96) a destare la migliore impressione. Nei 400 piani il belga Daniel Segers sorprende tutti con il personale a 45.28 vincendo la gara maschile (Trofeo ESI) davanti al tedesco Jean Paul Bredau (45.59) ma è palpitante soprattutto la gara femminile (sempre Trofeo ESI) con il duello rusticano tra l’irlandese Sharlene Mawdsley e la portoricana Gabby Scott vinto dalla centroamericana con un grande rettilineo finale 51.57 a 52.00 (terza posizione per l’azzurra Alessandra Bonora in 52.86). Il ritorno nel programma del Meeting Città di Savona del triplo uomini (Trofeo Elio Locatelli) è dominato da Simone Biasutti, arrivato con 16,63 (+1.1) a 4 centimetri dal personale e a una spalla dal record del meeting. La consueta prova paralimpica sui 100 metri (Trofeo ESI), stavolta riservata ad atleti non vedenti, vede i migliori tempi siglati da Francesco Nicoli tra i T13 (11.84) e da Riccardo Dalla Mana con la guida Tommaso Pagnin tra i T11 (12.25).
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