Basta una pioggia un po' più insistente del normale, come successo nelle scorse settimane e negli ultimi giorni e il lungolago di Gavirate, viene invaso dalle acque esondate del lago di Varese, causando disagi e preoccupazione tra le attività commerciali e sportive della zona. La zona pedonale, la pista ciclabile e le aree verdi, la sede della Pro Loco, che costeggiano il lido sono spesso invase dall'acqua, rendendo difficile la fruizione degli spazi da parte di cittadini e turisti.
La Pro Loco di Gavirate, come lo scorso anno, ha dovuto rinviare gli eventi previsti in estate per puntare sull'autunno con la Festa della Zucca: c'è poi preoccupazione per i prossimi eventi di canottaggio ospitati dalla Canottieri e per l'attrattività dei locali della zona. «Va effettuata una pulizia accurata della chiusa del fiume Bardello, inoltre sono spuntate delle sorgenti dal Campo dei Fiori che buttano acqua e che andrebbero intubate e portate nel lago, il problema è molto serio» spiegano le attività presenti sul lungolago gaviratese.
L'amministrazione comunale è intervenuta per mitigare i disagi e garantire la sicurezza dei passanti. «Ci siamo interrogati con l'assessorato e l'ufficio tecnico per poter attuare un intervento provvisorio, ma che potesse anche garantire rapidità di azione, di intervento e assicurare la sicurezza per tutti i fruitori» dichiara il vicesindaco Roberto Zocchi.
Scartata l'ipotesi di passerelle "artigianali" considerate impraticabili, l'amministrazione ha optato per una soluzione alternativa: la stesura di un tappeto di tessuto permeabile ricoperto da un manto di ghiaia. «Dalla definizione allo studio all'intervento è passato un giorno e mezzo» ha sottolineato il vicesindaco, evidenziando la rapidità di esecuzione. «Abbiamo creato una sorta di marciapiede naturale drenante per poter garantire il passaggio pedonale». Per ragioni di sicurezza, l'amministrazione raccomanda ai fruitori del lungolago di condurre a mano biciclette, passeggini e monopattini nel tratto interessato dall'intervento.
Parallelamente, l'attenzione si concentra sul fiume Bardello, emissario del lago di Varese. Zocchi ha ricordato l'esercitazione di Protezione Civile del 12 aprile, che ha permesso la parziale disostruzione del fiume da alberi caduti e detriti fino al km 1.2 partendo dalla diga. Sono in corso analisi, in collaborazione con ARPA, per valutare i materiali presenti sul fondale.
«È all'ordine del giorno, in un'assemblea che verrà fatta il 30 maggio, la definizione e l'itinere per quanto riguarda i lavori sia del rifacimento dell'incubatorio di Groppello che la valutazione per i nuovi interventi di manutenzione straordinaria all'alveo del fiume Bardello» aggiunge Zocchi. L'obiettivo è definire un piano di interventi straordinari e delineare un perimetro per la manutenzione ordinaria del fiume. L'amministrazione intende coinvolgere attivamente gli altri Comuni che fanno parte del Contratto di Fiume nella gestione e manutenzione del Bardello.
Il ringraziamento del vicesindaco per questo rapido ed efficace intervento va all'ufficio tecnico e alle aziende coinvolte per la professionalità e l'impegno dimostrati. «Con questo intervento abbiamo dato ulteriore dimostrazione di saper aggredire concretamente quelli che sono i temi e le questioni cogenti che si pongono in essere, senza inseguire le pulsioni del momento» conclude.
Commenti