Il Nazionale

Cronaca | 16 maggio 2020, 15:59

Fase 2 a Ponente, occhi puntati sulle linee collinari degli autobus

I consiglieri di maggioranza del Municipio - Filippo Bruzzone, Giovanni Battista Sacco e Ugo Truffelli - rivolgono un’interpellanza a sindaco e assessore alla Mobilità: “Occorre garantire il più possibile un uso sicuro dei mezzi pubblici”. Amt ritocca le corse

Fase 2 a Ponente, occhi puntati sulle linee collinari degli autobus

Lunedì entrerà nel pieno anche in Liguria la cosiddetta Fase 2, ovvero quella propedeutica a un lento e graduale ritorno alla normalità. Come specificato un po’ da tutti, bisognerà continuare a fare accortezza e ad adottare tutte le misure di sicurezza e di distanziamento sociale alle quali ormai siamo abituati, per evitare che il contagio da Coronavirus torni a diffondersi rapidamente e si vada indietro invece che avanti.  

Negozi, centri commerciali, fabbriche e uffici si sono tutti adeguati alle normative. Stesso discorso per i mezzi pubblici, in particolare treni e autobus, che già da tempo hanno accessi e capienza limitata.  

Ma se questo discorso è più facilmente applicabile sui mezzi a lunga percorrenza, diventa molto più difficile sulle linee cosiddette collinari. Che non sono, come noto, meno frequentate, ma soltanto caratterizzate da mezzi più piccoli: per questo, considerando la ridotta accessibilità, vanno studiate le opportune contromisure.  

Va in questa direzione, a livello di Municipio VII Ponente, un’interpellanza al sindaco di Genova, Marco Bucci, che è stata presentata nei giorni scorsi dai capigruppo di maggioranza nel ‘parlamentino’ di piazza Gaggero a Voltri: Filippo Bruzzone per A Sinistra, Giovanni Battista Sacco per la Lista Crivello e Ugo Truffelli per il Partito Democratico.  

Il documento, che ha per oggetto ‘Gestione sicurezza sui mezzi Amt durante la Fase 2 Covid-19’ fa il paio con un’analoga iniziativa che ha redatto, a livello di Consiglio Comunale di Arenzano e di Consiglio della Città Metropolitana la consigliera Daniela Tedeschi, che è andata a toccare, oltre ad Amt, anche le linee extraurbane di Atp.  

Secondo Bruzzone, Sacco e Truffelli, “il Governo e gli Enti Locali stanno studiando i piani per accedere alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza sanitaria derivante da Covid-19: uno degli aspetti più critici, al fine di garantire tutte le prescrizioni sanitarie a tutela dell’utenza, sarà quello di garantire un uso sicuro dei mezzi pubblici. Infatti, con la riapertura, seppur graduale, delle funzioni lavorative, economiche e sociali, il trasporto pubblico potrebbe rappresentare una preoccupante fonte di contagio”.  

I tre consiglieri del VII Ponente ricordano che “Amt offre il servizio di mobilità del Comune di Genova, ed è una delle società partecipate di quest’ultimo. Proprio il Comune di Genova, in particolare il Sindaco, è responsabile della salute dei cittadini e delle cittadine genovesi. E proprio il Comune di Genova, per le ragioni sopra esposte, deve determinare il buon andamento della società Amt, garantendo la sicurezza di lavoratori e utenti”.  

Quindi, Bruzzone, Sacco e Truffelli interpellano il sindaco Bucci e l’assessore competente alla Mobilità, Matteo Campora, per sapere “se e quali azioni siano state intraprese per fornire un servizio efficace e sicuro per gli utenti che dovranno riprendere la loro attività; se i gestori del servizio abbiano provveduto a integrare i Documenti di Revisione dei Rischi e i Documenti Unici di Valutazione dei Rischi Interferenziali, come da decreto legislativo 81/08. Infine, se si stia valutando di creare un tavolo di lavoro tra Comune di Genova e Municipi che definisca orari, linee (specie collinari), frequenze, distanziamenti, modelli di occupazione e di accesso ai mezzi”.  

Mai come in questa fase, infatti, c’è bisogno di un lavoro coordinato fra Tursi e i Municipi, ovvero gli enti più prossimi sul territorio e con il maggior polso della situazione.  

Intanto, Amt Genova, dopo un attento monitoraggio della domanda e in vista delle nuove disposizioni della Fase 2, ha comunicato nei giorni scorsi di aver definito una serie di interventi di ulteriore potenziamento del servizio, proprio da oggi. Gli interventi previsti toccano il servizio bus e la metropolitana di Genova.  

Nello specifico, il servizio bus passa al 95% delle corse rispetto al servizio ordinario invernale L’incremento riguarda l’intera programmazione bus: feriale, del sabato, festiva e notturna. Il nuovo servizio prevede il completo ripristino delle linee collinari adeguando anche le frequenze per consentire un più agevole utilizzo da parte dei clienti. Così come fatto in queste ultime settimane, Amt Genova continua il monitoraggio sull’utilizzo del servizio per valutare la corrispondenza della nuova programmazione, non più caratterizzata da picchi negli orari di punta ma da un’offerta più distribuita sull’intera giornata, alla domanda di mobilità dei genovesi. La metropolitana mantiene le attuali fasce orarie. Nei giorni feriali l’apertura è alle ore 5 e la chiusura alle 21, con una frequenza ogni 6/7 minuti. Viene incrementato, rispetto a oggi, il servizio del sabato e dei festivi. 

I nuovi orari sono consultabili sul sito Amt Genova e sulla App. In questo particolare momento è ancora più utile l’utilizzo della App, che consente la consultazione in tempo reale degli orari di arrivo dei bus, così da recarsi alla fermata in prossimità dell’arrivo dei mezzi. 

Alberto Bruzzone

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