Continuano ad essere tempi duri per lo Sport, così come d'altronde per tante altre sfere inerenti l’attività umana. Tra studi, protocolli e regole da rispettare per contenere il diffondersi del Covid-19, si continua a procedere “a vista”, nella speranza di avvicinarsi pian piano a un concetto di normalità, che comunque rischia di non essere più la stessa. Oltre agli aspetti ricreativi e salutari, però, lo Sport è anche economia. Non è un caso che i guadagni provenienti dal Calcio rappresentino il 7% di Pil Nazionale.
Ma lo Sport non è solo il mondo del Calcio, nonostante qualcuno ci faccia credere l’esatto contrario. In questo scenario fatto ancora da tanta incertezza, le società sportive e le amministrazioni comunali provano a ripartire preparando “il terreno” per una partita che vede due avversari: il virus e la crisi economica. Anche il Comune di Mondovì ha il suo bel da fare per rispondere ai tanti appelli provenienti dalle società presenti sul territorio.Scopriamo qual è la situazione di “casa nostra” con l’intervista rilasciata dall’assessore allo sport del Comune di Mondovì Luca Robaldo:
Le società sportive lamentano in genere forti perdite a causa dello stop dei campionati e delle attività. Quali strumenti può utilizzare l’Amministrazione comunale per rendere meno pesante questa crisi economica? “Conosco bene le preoccupazioni delle Società sportive” – spiega l’Assessore allo Sport – “a Mondovì parliamo di una cinquantina di realtà, con cui l’Amministrazione comunale ha già avviato un’interlocuzione preziosa. L’ho detto ai rappresentanti delle Associazioni incontrati in videoconferenza e lo ribadisco ora: il mondo dello sport è una risorsa da tutelare, per la quale faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Le misure da mettere in campo sono diverse, dalle agevolazioni sui canoni agli incentivi alle famiglie."
"Come Amministrazione comunale stiamo vagliando un intervento dedicato soprattutto ad incentivare la pratica dell’attività sportiva, che verrà presentato a breve. Credo che lo spirito migliore con cui affrontare questa situazione di grave emergenza sia quello della complementarietà degli interventi. Faccio un esempio: la Regione Piemonte ha varato un piano da 7,3 milioni di euro dedicato allo sport, finalizzato al sostegno delle spese vive delle Società e dell’impiantistica. Interverremo anche noi, confidando di poter incidere sugli aspetti rimasti più “scoperti” dalle misure nazionali e regionali.”
Palestre e impianti alla ripresa richiederanno costanti interventi di sanificazione. Il Comune si sta organizzando per far fronte a questo nuovo scenario? “Il tema delle sanificazione sarà centrale per l’uso delle palestre e degli impianti sportivi nei giorni a venire” – continua Robaldo – “Teniamo conto che in molti casi, tra l’altro, si tratta di spazi annessi agli Istituti scolastici e utilizzati anche dagli alunni degli Istituti cittadini. E’ indispensabile, a tutela dei fruitori, che la riapertura avvenga nel rispetto di regole precise e concordate tra gestore dell’impianto, società affidataria della palestra e Istituti scolastici, sempre seguendo attentamente l’evolversi della situazione. In questo senso il Comune farà la sua parte. Lo dico ora: non sarà un percorso né facile né veloce e dovrà vederci tutti impegnati al massimo”.
La Città di Mondovì vanta due squadre di pallavolo in serie A che rischiano di dover ridimensionare i propri programmi per via della crisi economica. Il Comune si farà parte attiva, anche a livello regionale, per assicurare tutti gli aiuti possibili per proteggere questo patrimonio non solo sportivo? “Assolutamente si!” – spiega Robaldo – “Non solo la pallavolo, ma la varietà straordinaria delle discipline sportive presenti sul territorio è una ricchezza che va tutelata. A Mondovì, con le sue due squadre in serie A, il volley occupa certamente un posto particolare, ma nessuno dovrà essere fermato da questa emergenza e dalla sospensione dei campionati. Lo sport sarà uno dei settori chiave della ripartenza monregalese: siamo in sella e si pedala!”
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