"A nome di tutta Grugliasco voglio manifestare la mia vicinanza a tutto il personale, agli infermieri in particolar modo, senza dimenticare i volontari del settore medico e della Protezione Civile e tutti gli operatori che stanno vivendo un periodo particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Sono donne e uomini che hanno dimostrato sin da subito un grande senso del dovere e di responsabilità, che si sono messi a disposizione, senza mai tirarsi indietro; sono gli eroi di tutti i giorni che attraverso i loro gesti, purtroppo troppo spesso sottovalutati o dati per scontati, permettono di affrontare nel miglior modo l’emergenza sanitaria in corso. Vorrei ringraziarli uno per uno per il grande lavoro che stanno facendo sempre con attenzione senza risparmiarsi per contrastare questa pandemia che li vede combattere in prima linea".
Con queste parole il sindaco Roberto Montà ha voluto rendere omaggio a una categoria in prima linea, da mesi a questa parte, in occasione della ricorrenza che vuole il 12 maggio la Giornata mondiale dedicata a infermieri e ostetriche.
Un pensiero che raggiunge tutti gli operatori del settore, ma che si concentra in particolare su infermieri e ostetriche del poliambulatorio di Grugliasco dell’AslTo3, attraverso. E con Montà si accompagna anche la voce del consigliere comunale con delega alla Promozione della salute Serafino Gianni Sanfilippo, lui stesso infermiere.
In occasione ricorrenza del 12 maggio era in previsione una manifestazione in collaborazione con l'Ordine degli Infermieri di Torino al parco “Le Serre”, come lo scorso anno, ma purtroppo l'emergenza Covid ne ha determinato l’annullamento.
"Il ruolo dell’infermiere nel sistema sanitario è di vitale importanza – afferma Sanfilippo - Il nostro fine è assistere i pazienti, individuarne le necessità ed essergli vicini, incidere nel processo organizzativo e decisionale del sistema e dare risposte mirate alle contingenze economiche e ai bisogni che emergono dall’attuale scenario dato dalla pandemia del COVID-19. A prescindere della pandemia in corso, noi infermieri ci siamo sempre stati, ci siamo oggi più che mai e ci vogliamo essere, per gli assistiti e i cittadini, prendendo in parola l'insegnamento di Florence Nightingale fondatrice dell'infermieristica moderna di cui proprio il 12 maggio ricorre il 200° anniversario della nascita, ricorrenza celebrata dalla Federazione Nazionale degli Infermieri. Siamo impegnati quotidianamente in nuove logiche curative, educative e nella strutturazione di reti relazionali per dare risposta ai bisogni di cura e assistenza scaturiti anche da sfide basate sulle fragilità, sulle cronicità, sul disagio e sulla solitudine nella malattia e nei momenti terminali della vita. L’anno internazionale dell’infermiere può essere il giusto momento di partenza che non ci veda solo come eroi, ma ci ponga come risorsa fondamentale all’interno del sistema sanitario nazionale".
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