Il Nazionale

Cronaca | 10 maggio 2020, 20:30

Il lockdown non ha fermato l’incivilità: piccola galleria “degli orrori” dei parchi astigiani [FOTOGALLERY]

Da preservativi e siringhe al Bosco dei Partigiani ai guanti abbandonati in tutte le aree verdi visitate, il comune denominatore è l'evidente stato di degrado

Il lockdown non ha fermato l’incivilità: piccola galleria “degli orrori” dei parchi astigiani [FOTOGALLERY]

A differenza di quanto avvenuto in altre zone del Piemonte – quali ad esempio Casale Monferrato, dove due caprioli sono stati filmati mentre “passeggiavano” in centro, o nella stessa Torino, che ha visto le acque del Po tornare limpide come non accadeva da molto tempo – ad Asti le settimane di lockdown, nel corso delle quali i movimenti di tutti noi sono stati fortemente limitati per ragioni sanitarie, non sembrano aver sortito gli stessi sorprendenti effetti.

O, quantomeno, non nell’accezione positiva del termine. Perché scorrendo le foto allegate a questo articolo, inviateci da un lettore particolarmente attento al decoro ambientale della città, la cosa che più sbalordisce è constatare come – nonostante in teoria tutte le aree verdi siano rimaste chiuse fino allo scorso lunedì, e tutt’ora le si possa frequentare sottostando a numerose limitazioniil degrado di gran parte dei parchi cittadini sia pari, se non addirittura peggiore, rispetto al pre-lockdown.

Una vera e propria “galleria degli orrori” che va dai preservativi e siringhe abbandonate al Bosco dei Partigiani alle bottiglie di birra, alcune delle quali rotte, gettate impunemente tra le siepi del parco Ex Ferriere Ercole di via Lamarmora, a pochi metri di distanza dal cortile della Primaria Francesco Baracca.

Spostandosi in un’altra area cittadina, quella del Parco Biberach, le cose non migliorano affatto, poiché anche lì – così come nelle altre zone citate, oltre che in strutture più piccole come il Parco Griffa di corso Chiesa o l’area verde Castellazzo di via Sanzio – ci si imbatte in cestini dell’immondizia colmi ben oltre l’orlo e rifiuti di ogni genere, compresi quelli potenzialmente infetti quali i guanti monouso, abbandonati lungo i viali.

Resta da definire se l’evidente degrado sia stato generato tutto nei pochi giorni trascorsi dalla riapertura (le foto sono state scattate tra la giornata di ieri, sabato 9, e questa mattina) o se, in barba ai divieti, anche nel periodo di lockdown i parchi siano stati indebitamente frequentati. In ogni caso, comunque lo si guardi, un gran brutto spettacolo...

Gabriele Massaro

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